Con il Rotary Barletta l'incontro "La corruzione ci ruba il futuro"

Gli studenti della scuola "Moro-De Nittis" presenteranno lavori sul tema

giovedì 30 marzo 2017
Questa sera ore 20,30 presso il Brigantino 2, il Rotary Club di Barletta, presieduto da Sabino Montenero, affronterà e approfondirà un incontro sul tema;" La corruzione ci ruba il futuro, un freno per lo sviluppo un danno per tutti - interverrà il dott. Luigi Scime' - Corte d'Appello di Salerno. Il Rotary Club di Barletta aderendo all'iniziativa interdistrettuale" Legalità e Cultura dell'Etica" si è attivato nel suo territorio per favorire la partecipazione degli Istituti scolastici al Bando di concorso a livello nazionale, finalizzato a coinvolgere gli studenti in una attività fortemente attuale e particolarmente vicina agli interessi delle "Nuove Generazioni", sul tema: "La corruzione ci ruba il futuro , un freno per lo sviluppo un danno per tutti".

Il tema prescelto ci porta a fare una riflessione su questo odioso comportamento che ha molte sfaccettature frenando lo sviluppo economico e sociale di una Nazione e la sua stessa Democrazia. La scienza ha dimostrato che "per bene" si nasce mentre "corrotti e corruttori si diventa"; dove alberga la corruzione cresce il malaffare e il degrado morale lasciando ampi spazi alla criminalità, queste riflessioni devono spingere impegnandoci a mettere in atto forme di sensibilizzazione rivolte agli studenti per capire le cause di un fenomeno che è stato definito dalla Corte dei Conti "endemico" e "sistemico" nel nostro Paese. Dunque trattare e approfondire questo tema attraverso il concorso annuale sulla legalità, promosso dal Rotary Club, significa capire se ci sono "ricette" per poter contrastare la corruzione prima di tutto ripartendo da noi stessi ma soprattutto dalle giovani generazioni facendo capire quanto c'è di marcio nei meccanismi corruttivi e quanto è importante ritrovare in noi stessi quei valori di responsabilità e di rispetto delle regole per un "bene comune" condiviso.

Saranno presenti in sala i giovanissimi studenti della Scuola Secondaria di primo grado "R. Moro e G. De Nittis, che hanno approfondito la problematica e prodotto testi, lavori grafici e video.