Come difendersi da cyberbullismo e violazione della privacy sul web

Le iniziative della Polizia Postale per il "Safer Internet Day"

lunedì 8 febbraio 2016
Nell'ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2016, che quest'anno si terranno nei giorni 10 e 11 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell'istruzione dell' Università e della Ricerca, ha organizzato un workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole delle provincie pugliesi. L'evento è previsto nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60.000 ragazzi sul tema scelto quest'anno per il Safer Internet Day, con lo slogan "Play your part for a better internet" ovvero "Gioca la tua parte per un internet migliore!". Una vita da social, è un progetto itinerante, sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito delle iniziative di Generazioni Connesse, che ha l'obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo di dati condivisi online.

L'iniziativa ha anche una sua pagina facebook unavitadasocial, nella quale sono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti. L'obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi all'adescamento, cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. La formazione sui temi della sicurezza e dell'uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell' Istruzione, della Università e della Ricerca, è assolutamente determinante. Un impegno avvalorato anche dai recenti dati pubblicati da Norton Cyber Security Insights Report, sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza ordine. Dal report emerge che il 92% dei genitori italiani si è detto preoccupato della sicurezza ordine dei propri figli, e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli. Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all'accesso ad alcuni siti web (53%) e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network (51%), insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online (47%).