Centrale a biomasse: comune sospende iter procedurale

nel pomeriggio una conferenza stampa

giovedì 11 marzo 2010 15.04
A cura di Francesca Piazzolla
L'amministrazione comunale di Barletta ha sospeso l'iter procedurale per la realizzazione in città di una centrale a biomasse di cui si sarebbe dovuta occupare la ditta Tre Tozzi Renewable Energy spa. Lo ha deliberato, all'unanimità, la giunta Maffei a mezzogiorno.
"Malgrado il provvedimento risulti coerente con l'assetto normativo e regolamentare di settore - si legge nella delibera di giunta - … non sembra offrire sufficienti garanzie a coloro che si sono espressi sull'argomento".

"Si ritiene – continua - opportuno favorire e acquisire ogni forma di espressione democratica, promuovendo momenti di incontro partecipati, anche con il coinvolgimento di esperti, al fine di approfondire tutti aspetti connessi agli eventuali impatti supportati da elementi concreti, ricerche o studi in materia".

Alle 18 si terrà una conferenza stampa in comune.

Centrale a biomasse: il comune sospende l'iter, la protesta non si ferma.

La sospensione della delibera sulla costruzione di una centrale a biomasse a Barletta rappresenta una prima e parziale vittoria del coordinamento no biomasse.
Nella delibera di giunta approvata poche ore fa dall'amministrazione Maffei si parla di sospensione della delibera approvata lo scorso 11 Dicembre per cercare un maggiore coinvolgimento delle realtà sociali presenti sul territorio.
Di fatto non c'è la revoca della delibera come richiesto da settimane da parte del coordinamento,infatti con questo atto si lascia il progetto di centrale a biomasse come un fantasma che aleggia sulle nostre teste e che potrebbe essere ripresentato nelle prossime settimane magari a campagna elettorale terminata.
Come coordinamento crediamo sia importante continuare attraverso un processo di partecipazione popolare per arrivare ad una definitiva revoca del provvedimento, non solo nella città di Barletta, ma su tutto il nostro territorio dove si prevede di costruire non solo centrali a biomasse ma anche inceneritori.
Per queste ragioni come coordinamento confermiamo la manifestazione indetta per sabato 13 marzo convinti che solo attraverso il conflitto sociale e l'autorganizzazione si possa sconfiggere un modello di sviluppo industriale pericoloso per il territorio e per la salute dei cittadini.
La manifestazione di sabato rappresenta un primo tassello per costruire una società libera da interessi affaristici e capace di rispondere ai veri bisogni della gente.
Alessandro Zagaria - "Coordinamento no Biomasse"