Cascella su Vallone Tittadegna: «La pulizia di quell'area è di competenza del Comune»

«Il Sindaco Cannito e i suoi assessori attribuiscono la responsabilità alla Provincia, alla Regione, alle amministrazioni precedenti, e al PD»

lunedì 24 ottobre 2022 15.09
«La rimozione dei rifiuti resta di competenza della Regione, ma è intenzione di quest'Amministrazione che sta trasmettendo agli enti competenti, Regione, Concorso di Bonifica Terre d'Apulia, un'ordinanza con la quale si invitano gli enti preposti a intervenire per la bonifica dei luoghi. In mancanza di questo intervento, l'Amministrazione comunale intende procedere per la bonifica di questi luoghi agendo in danno per ottenere il risarcimento delle spese sostenute» scrive Rosa Cascella, Capogruppo PD Barletta .

«Merita di essere citata per intero (per conferma è sufficiente rivedere e riascoltare la registrazione della seduta del consiglio comunale) la risposta alla domanda di attualità posta da una consigliera di opposizione sul vallone Tittadegna.

Come noto sul tema della pulizia di quell'area l'ambientalista Antonio Binetti aveva già annunciato, e poi ha iniziato oggi, uno sciopero della fame. L'assessore, dunque, nella sua replica attribuisce alla Regione (e al Consorzio Terre d'Apulia) una competenza, e una responsabilità, che invece è del Comune. L'articolo 26 della legge regionale 17 del 2000 stabilisce, infatti, che "la pulizia dei tratti degli alvei dei fiumi, dei torrenti e dei corsi d'acqua" spetta ai Comuni. Dunque delle due l'una: o l'assessore non conosce le norme, e attribuisce competenze a caso (esponendo l'amministrazione a imbarazzanti incidenti diplomatici nei rapporti inter-istituzionali); o finge di non conoscere le norme, per prendere tempo e coprire mancanze proprie e della Giunta di cui fa parte. D'altro canto questo ennesimo episodio è perfettamente in linea con il profilo di questa amministrazione: bugie, superficialità, omissioni, ignoranza delle norme.

Il Sindaco Cannito e i suoi assessori non riescono a gestire uno solo dei settori di loro competenza, appena lo si fa notare, attribuiscono la responsabilità alla Provincia, alla Regione, alle amministrazioni precedenti, e al PD, ovviamente, sempre al PD. Dobbiamo invece tutti un ringraziamento ad Antonio Binetti, alla sua sensibilità, alla scelta di un gesto forte come lo sciopero della fame: ha acceso i riflettori su un tema ambientale vero e importante. E forse grazie a questo suo gesto, in questo caso, l'amministrazione comunale, una volta tanto, si mobiliterà per risolvere una questione seria».