Cascella scrive per salvare l'UTIC, «ma verrà ascoltato?»

La nota congiunta di Damiani, Basile e Cefola

domenica 13 marzo 2016 11.39
"I cittadini hanno eletto un Sindaco o un piccolo Scrivano Romano?". E' il quesito che i Capigruppo delle Opposizioni, Dario Damiani, Flavio Basile e Gennaro Cefola, rivolgono ai barlettani. "Ancora una volta il rag. Cascella ci delizia con una delle sue 'lettere'. In questa occasione scrive al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per invocare il ritorno del reparto UTIC (Unità di Terapia Intensiva Coronarica) all'Ospedale 'Mons. Raffaele Dimiccoli'. Verrà ascoltato da Emiliano o si tratterà dell'ennesima 'lettera morta' del Sindaco di Barletta? Il dubbio sorge spontaneo: ma Cascella queste lettere le invia o no? Ricevono risposta? Se i risultati sono quelli ottenuti sino ad oggi crediamo proprio di no! Al netto dell'efficacia o meno delle letterine del Sindaco, part time Barletta-Roma, ciò che contestiamo è il ritardo con il quale lo stesso, puntualmente, si approccia a tali tematiche. Appena eletto scrisse al Ministro Cancellieri quando la chiusura della sede distaccata di Barletta del Tribunale di Trani era già avvenuta; nelle scorse settimane, con un anno e mezzo circa di ritardo dagli impegni presi, ha scritto al Ministro Martina per evitare lo smantellamento della storica Cantina Sperimentale quando lo smantellamento della Cantina era già in corso d'opera. Per la suddetta Cantina avevamo anche proposto la 'regionalizzazione' ma la nostra proposta non ha trovato ascolto.

L'ultima 'chicca' è rappresentata dalla chiusura dell'UTIC con gli 8 posti letto che vanno a finire all'Ospedale di Andria. E i consiglieri regionali Caracciolo e Mennea solo ora apprendono la notizia? Sicuro che non ne sapevano nulla? Eppure ci risulta facciano parte della maggioranza del Presidente della Regione Puglia Emiliano e non dell'opposizione oltre ad essere esponenti del Partito Democratico del quale lo stesso Emiliano è segretario regionale uscente. Da parte loro ci saremmo auspicati, inoltre, il riconoscimento di HUB per il "Dimiccoli" di Barletta e qualche posto letto in più ma apprendiamo che anche su questi risultati utili per il nostro Territorio hanno mostrato scarsa autorevolezza nella politica regionale e nelle politiche, quasi sempre spartitorie, del Pd. Ancora una volta i loro interessi personali e carrieristici prevalgono sulla città: oramai è chiaro che il Pd si è svenduto ai baresi e agli Emiliano di turno".