Cascella, Mazzarisi e Calabrese, "insieme a te non ci sto più"
I due consiglieri lasciano la lista civica "Cascella sindaco insieme"
sabato 16 gennaio 2016
Mazzarisi e Calabrese ora sono ben lontani dall'essere "insieme" al sindaco Cascella. Dopo varie altalene politiche infatti i due consiglieri di maggioranza hanno esposto la loro volontà di abbandonare la lista civica che aveva sostenuto Cascella in sede elettorale, aprendo uno scenario ancora più irrequieto nella crisi amministrativa in corso. Dopo la lunga lettera in cui il sindaco ha esternato il suo personale punto di vista - pungente e per niente sereno - sugli alterchi interni alla sua maggioranza, il primo cittadino utilizza ancora Facebook, canale di comunicazione che predilige per il suo rapporto con elettori e cittadini, per esprimere senza mezzi termini il parere sulla scelta dei due consiglieri di uscire dalla lista civica "Cascella Sindaco Insieme", parlando addirittura di "teatro dell'assurdo" e di "ambizioni personali" che hanno condizionato questa precisa scelta politica. Infine, chiede scusa agli elettori.
Vacilla sempre di più il sindaco Cascella, ormai la resa dei conti non è più rinviabile. Ecco il testo integrale diffuso ieri sera sulla sua pagina Facebook: «Sgombera il campo da un equivoco da teatro dell'assurdo la decisione dei consiglieri Mazzarisi e Calabrese di non essere più espressione del gruppo consiliare "Cascella Sindaco Insieme" e di assumere la posizione di indipendenti in Consiglio comunale rispetto alla lista civica in cui erano stati eletti. Si consuma così una scelta di autoesclusione da considerare, a questo punto, unicamente sul piano della libertà del mandato essendo in palese contraddizione con il vincolo contratto anzitutto con gli elettori della lista e gli altri candidati. L'incoerenza mette a nudo l'effettiva natura dei tentativi, manifestatisi in varie forme e in più occasioni, di condizionare l'assetto e le scelte strategiche dell'amministrazione. Rincresce che il contrasto sia stato spinto fino a questo punto, ma non c'è dissenso che possa occultare convenienze politiche o ambizioni personali che nulla hanno a che fare con l'ispirazione della lista di allargare la rappresentanza dei cittadini interessati al riscatto morale e allo spirito di comunità.
È questa visione aperta della rappresentanza di tutti gli elettori della lista che è stata ribaltata da posizioni strumentali, contrasti pregiudiziali e, soprattutto, dalla malcelata e ossessiva pretesa dei due consiglieri di un riconoscimento assolutistico, rimuovendo l'evidenza di una elezione resa possibile solo grazie al voto raccolto dall'intera lista. C'è, ora, una responsabilità democratica da far valere. Cominciando a chiedere noi scusa a tutti gli elettori della lista civica "Insieme" per quegli atti di rottura che rispolverano logiche del passato piuttosto che rispondere al mandato di cambiamento».
Vacilla sempre di più il sindaco Cascella, ormai la resa dei conti non è più rinviabile. Ecco il testo integrale diffuso ieri sera sulla sua pagina Facebook: «Sgombera il campo da un equivoco da teatro dell'assurdo la decisione dei consiglieri Mazzarisi e Calabrese di non essere più espressione del gruppo consiliare "Cascella Sindaco Insieme" e di assumere la posizione di indipendenti in Consiglio comunale rispetto alla lista civica in cui erano stati eletti. Si consuma così una scelta di autoesclusione da considerare, a questo punto, unicamente sul piano della libertà del mandato essendo in palese contraddizione con il vincolo contratto anzitutto con gli elettori della lista e gli altri candidati. L'incoerenza mette a nudo l'effettiva natura dei tentativi, manifestatisi in varie forme e in più occasioni, di condizionare l'assetto e le scelte strategiche dell'amministrazione. Rincresce che il contrasto sia stato spinto fino a questo punto, ma non c'è dissenso che possa occultare convenienze politiche o ambizioni personali che nulla hanno a che fare con l'ispirazione della lista di allargare la rappresentanza dei cittadini interessati al riscatto morale e allo spirito di comunità.
È questa visione aperta della rappresentanza di tutti gli elettori della lista che è stata ribaltata da posizioni strumentali, contrasti pregiudiziali e, soprattutto, dalla malcelata e ossessiva pretesa dei due consiglieri di un riconoscimento assolutistico, rimuovendo l'evidenza di una elezione resa possibile solo grazie al voto raccolto dall'intera lista. C'è, ora, una responsabilità democratica da far valere. Cominciando a chiedere noi scusa a tutti gli elettori della lista civica "Insieme" per quegli atti di rottura che rispolverano logiche del passato piuttosto che rispondere al mandato di cambiamento».