Cascella, Damato e Trimigno: «L'amministrazione Cannito porta in consiglio le zone B5, vogliono cementificare Barletta»
La nota dei tre consiglieri comunali componenti della commissione Urbanistica
sabato 13 dicembre 2025
17.49
«L'Amministrazione Cannito ci riprova e porta all'esame del Consiglio comunale il provvedimento per l'approvazione definitiva della delibera sulla rettifica interpretativa delle Zone B5, con tutte le forzature procedurali che quel provvedimento porta con sé fin dalla sua adozione, a luglio scorso, e con tutto quello che comporterebbe in termini di cementificazione della città, mortificando norme e necessarie verifiche». Così i componenti della commissione urbanistica Rosa Cascella, Antonello Damato e Michele Trimigno.
«Un modo di fare, quello dell'Amministrazione Cannito, che appare inspiegabilmente precipitoso, tanto più che poco ha a che vedere con il bene comune e della città. Al contrario, l'unico obiettivo perseguito sembra essere quello di cementificare Barletta ancor più di quanto già non lo sia, accentuando la sperequazione tra aree edificate, verde e servizi per i cittadini. Verde e servizi a cui invece le zone B5 dovrebbero essere destinate.
Noi ci chiediamo e chiediamo al Sindaco Cannito, ma che politica è mai questa? E perché, con tali provvedimenti in ballo, si tenta, incredibilmente e impunemente, di silenziare la Commissione consiliare sull'Urbanistica? C'è un'arroganza del potere che da mesi sta portando a uno stallo dei lavori di quella commissione. Il presidente, consigliere Gigi Antonucci, e chi lo sostiene si arrampicano sugli specchi di un fantomatico quesito inviato al Ministero per chiarire aspetti che non attengono al merito delle questioni in campo, ovvero se uno dei componenti sia in quota maggioranza o se sia passato all'opposizione. E così, in una tale situazione di limbo amministrativo, è stata convocata la conferenza dei capigruppo e calendarizzato il punto sulle B5 e sul piano casa nella seduta del 17 dicembre. Questa non è una bella prova di democrazia e trasparenza, con buona pace del fu socialista Cannito e delle regole di cui il Segretario generale dovrebbe farsi garante».
«Un modo di fare, quello dell'Amministrazione Cannito, che appare inspiegabilmente precipitoso, tanto più che poco ha a che vedere con il bene comune e della città. Al contrario, l'unico obiettivo perseguito sembra essere quello di cementificare Barletta ancor più di quanto già non lo sia, accentuando la sperequazione tra aree edificate, verde e servizi per i cittadini. Verde e servizi a cui invece le zone B5 dovrebbero essere destinate.
Noi ci chiediamo e chiediamo al Sindaco Cannito, ma che politica è mai questa? E perché, con tali provvedimenti in ballo, si tenta, incredibilmente e impunemente, di silenziare la Commissione consiliare sull'Urbanistica? C'è un'arroganza del potere che da mesi sta portando a uno stallo dei lavori di quella commissione. Il presidente, consigliere Gigi Antonucci, e chi lo sostiene si arrampicano sugli specchi di un fantomatico quesito inviato al Ministero per chiarire aspetti che non attengono al merito delle questioni in campo, ovvero se uno dei componenti sia in quota maggioranza o se sia passato all'opposizione. E così, in una tale situazione di limbo amministrativo, è stata convocata la conferenza dei capigruppo e calendarizzato il punto sulle B5 e sul piano casa nella seduta del 17 dicembre. Questa non è una bella prova di democrazia e trasparenza, con buona pace del fu socialista Cannito e delle regole di cui il Segretario generale dovrebbe farsi garante».