Caracciolo, Pnrr: «Correzioni vanno fatte, ma i progetti già partiti devono essere completati»

«È assurdo anche solo immaginare di rimodulare il Pnrr»

giovedì 8 settembre 2022 17.59
«Chi parla di rimodulare il Pnrr evidentemente è da tanto tempo fuori dalle istituzioni locali e non ricorda bene cosa significhi fare progetti, accedere ai finanziamenti, bandire le gare, cantierizzare le opere, seguire i lunghi ed estenuanti iter burocratici. È assurdo anche solo immaginare di rimodulare il Pnrr, con la scadenza del 2026 che è dietro l'angolo e migliaia di progetti già partiti. Non solo i sindaci, ma anche le Regioni sono pronte a scendere in piazza e a fare le barricate, nelle interesse delle comunità locali» scrive Filippo Caracciolo (PD).

«Le Regioni non sono state tenute in considerazione dal Governo sul Pnrr, ma non useremmo mai questa motivazione per bloccare risorse fondamentali per la ripresa economica, fiaccata ulteriormente dalla guerra. Fratelli d'Italia, che era all'opposizione, guida questa crociata al Pnrr, ma lo fa solo per ragioni elettoralistiche. C'è sicuramente qualcosa da correggere, ma pensare di stravolgerlo, come sostiene la destra, è assurdo, significherebbe gettare a mare migliaia di progetti e rischiare di perdere tutto. O sono irresponsabili o davvero non sanno cosa significhi amministrare oppure semplicemente sono bugiardi, sparano a zero per acchiappare qualche voto in più».