Buccirosso: «Barletta è bellissima, grazie per l'affetto»

Grande successo per l'attore napoletano al "Curci" con il suo "L'erba del vicino è sempre più verde"

giovedì 8 dicembre 2022 17.42
A cura di Adriano Antonucci
«Barletta è bellissima così come il suo teatro, ringrazio tutti per l'affetto che sto ricevendo». Con il suo "L'erba del vicino è sempre più verde", l'attore napoletano Carlo Buccirosso ha aperto la stagione teatrale 2022-2023 festeggiando nella serata di martedì il 150 anniversario della nascita del "Curci" per poi andare in scena con la prima delle tre repliche che si concluderanno questa sera.

«Mi sono cimentato - ha spiegato Buccirosso ai nostri microfoni - in un giallo molto divertente, quasi un noir, dove c'è da scoprire chi è morto, perchè è morto e chi è stato a commettere l'omicidio. Sono davvero molto contento di come il pubblico sta rispondendo, ho impiegato 4 mesi e mezzo nella scrittura di una sceneggiatura difficile così come l'interpretazione di un ruolo nuovo per me. Non avevo mai affrontato una crisi coniugale, per me è la prima volta».

"L'erba del vicino è sempre più verde" racconta la storia di Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento. In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un'apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l'opportunità di poter accedere.

«L'insoddisfazione, il guardare l'erba degli altri - ha concluso Buccirosso - è il risultato di una sindrome che è diventata maggiore con la presenza dei social. Per fortuna, io non ne sono stato colpito. Questo è uno spettacolo che fa divertire ma allo stesso tempo riflettere molto».