Boccia è andato in procura per chiedere l'apertura delle indagini sulle vicende politiche barlettane

L’inchiesta era stata avviata sulla base di notizie di stampa. Così come è accaduto per l'indagine conoscitiva sulle liquidazioni di indennità ad alcuni dirigenti comunali

giovedì 8 novembre 2012 10.52
Nei giorni scorsi aveva dichiarato pubblicamente di voler chiedere al Procuratore della Repubblica di Trani l'apertura di un'indagine sulle ultime vicende politiche barlettane: col sindaco Nicola Maffei dimissionato, anche ad opera di 8 consiglieri del Partito Democratico; con polemiche interne soprattutto al PD e con una serie di interventi. Tra cui quello del consigliere regionale del PD Filippo Caracciolo, fino a qualche giorno addietro anche consigliere comunale. Ma quando, ieri mattina, l'onorevole del PD Francesco Boccia si è recato in Procura l'inchiesta su ciò che potrebbe celarsi dietro gli ultimi veleni e le dichiarazioni al vetriolo di vari esponenti della vita politico-amministrativa era stata già avviata. D'ufficio.

Ancor prima, dunque, che qualcuno mettesse nero su bianco, come pure da più parti si era paventato. L'inchiesta è stata avviata sulla base di notizie di stampa. Proprio com'è accaduto qualche giorno fa per l'indagine conoscitiva sull'iter amministrativo sfociato nella liquidazione di indennità ad alcuni dirigenti comunali. Boccia ha salutato il procuratore Carlo Maria Capristo e poi ha avuto un colloquio col sostituto procuratore Giuseppe Maralfa, titolare di entrambi i filoni d'indagine. Non sono emersi dettagli sul tenore delle dichiarazioni rese da Boccia nella sostanziale veste di persona informata dei fatti.

In ogni caso la sua versione fornirà spunti d'approfondimento al magistrato inquirente. Ma dichiarazioni più puntuali, e forse più interessanti ai fini investigativi, potrebbero giungere, nei prossimi giorni, proprio da chi è stato protagonista delle ultime cronache politiche che rischiano di trasformarsi in giudiziarie se dietro gli strali si celasse il riferimento ad eventuali illeciti. In pratica fra qualche giorno in Procura potrebbe esser convocato Caracciolo nonché l'ex sindaco Maffei, sempre come persone informate sui fatti. Per ora anche quest'inchiesta non conta indagati ma il pm Maralfa ha già fissato in agenda una serie di attività investigative, tra cui, a quanto pare, proprio alcuni interrogatori.