«Barlettani, il tradimento continua»

“La Base” del Comitato di Lotta Barletta Provincia dà un ultimatum a Maffei. «Entro 10 giorni faccia l’Istanza di Prelievo (motivata), o diremo tutto al popolo barlettano»

venerdì 27 aprile 2012 10.56
«In merito al Ricorso al TAR Puglia-Ba, Numero 1654/2010, promosso dal Comune di Barletta, avverso allo Statuto Provinciale di Bt (e ai commi 3 e 4 dell'art. 1 della Legge 148/2004, che la Corte Costituzionale dichiarerà illegittimi nella parte in cui assumono Andria e Trani nel capoluogo), finalizzato all'ottenimento della Sede Legale Provinciale al Capoluogo Barletta, (ancora detenuta forzosamente ed in spregio della Costituzione, nelle campagne del comune di Andria), ad un anno e mezzo dal deposito, l'opinione pubblica viene tenuta furbescamente all'oscuro di tutto!». E' questo l'incipit della lettera aperta e rivolta a tutti i cittadini barlettani a firma di Antonia Borgia Languino, Sabino Caporale, Mimmo Cervello, Michele Daleno, Savino Dibenedetto, Pasquale Nasca, Michele Seccia, Luigi Somma e Domenico Vischi.

«A quanti si domandino il perché vi sia un tale ritardo, noi scriventi rispondiamo che non si tratta "di lungaggini burocratico-giudiziarie", ma di "furbizia/opportunismo" del sindaco Maffei, per nulla denunciati all'opinione pubblica dai 32 consiglieri comunali barlettani, ed assolutamente in sintonia con le aspettative del Presidente della Provincia Bt, Francesco Ventola. Detto brevemente: il Ricorso non cammina perché Maffei lo blocca volutamente. La procedura "giusta" prevede che oltre a richiedere "la fissazione della prima udienza", si debba presentare una "carta bollata" che si chiama "Istanza di Prelievo" (motivata). Con l'Istanza di Prelievo, il sindaco dovrebbe dire al Tar: "Preleva il mio fascicolo e fissa l'udienza di merito". Senza l'Istanza, il Tar non prenderà mai in mano il Ricorso! Quando noi scriventi abbiamo interpellato Maffei circa il motivo per cui si rifiuta di fare un'Istanza che abitualmente viene fatta ad un mese dal Ricorso (e non dopo 18 mesi!), egli ha via via inventato scuse banali che noialtri abbiamo di volta in volta scoperto essere fasulle! Chi allude a "soppressioni delle province", "pareri di giuristi", "soluzioni salomoniche"… inganna se stesso e il prossimo! La risposta che ci pare più verosimile è un accordo personal-politico trasversale, della serie "vogliamoci bene", in ragione delle "elezioni politiche 2013". In fondo, con le liste bloccate, i traditori non vengono puniti ma premiati! Dal canto nostro, con lettera protocollata al sindaco il 16-04-2012, n.25941, abbiamo dato a Maffei 10 giorni per fare l'Istanza di Prelievo. Scaduto il termine, informeremo l'opinione pubblica su ogni dettaglio (come avvenne per la firma sul documento truffa dei 9 sindaci!) e lo faremo con ogni mezzo di divulgazione (manifesti, volantini, comunicati radiotelevisivi, web, manifestazioni di piazza…)».