Barletta, la protesta dei disoccupati verso una soluzione?

Incontro tra sindacati, disoccupati e il Sindaco Maffei. Ecco la proposta delle rappresentative sindacali alla richiesta di lavoro

martedì 18 maggio 2010 13.39
A cura di Nicola Ricchitelli
Strada transennata! Mentre il folto gruppo di lavoratori disoccupati giù al Palazzo di città, attendono che la fumata bianca, grigia o nera che sia, generi delle risposte. Nella stanza del Sindaco Maffei nel frattempo, oltre ad alcuni rappresentanti dei lavoratori c'è anche Luca Zagaria - esponente CGIL - a rappresentanza anche delle altre sigle UIL e CISL, per discutere i motivi della protesta. Sui volti della gente le domande si fanno strada assieme a quel misto di rabbia e forse rassegnazione. Alla fine tutti ci sperano ma nessuno ci crede. Passati circa trenta, quaranta minuti, il sindacalista Luca Zagaria espone sulle scalinate del Teatro Curci quando detto nell'incontro con il primo cittadino, il Sindaco Nicola Maffei.

Il delegato sindacale, tiene subito a precisare che all'invito fatto dal Sindaco Maffei agli imprenditori edili della città hanno risposto solo in due, impedendo di fatto un reale confronto. Si attende quindi che anche gli altri imprenditori diano risposte e facciano la loro parte nei confronti di una cittadinanza da cui hanno avuto molto, e a cui sembra giusto dare qualcosa. Inoltre Zagaria ha ribadito come le parti scese in campo devono fare la proprio parte, tra l'altro le colpe di questa situazione vanno ripartite tra i lavoratori e i palazzi istituzionali, quindi dal Comune alla Provincia, passando per la Regione fino ad arrivare al Governo, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità insomma. Nell'incontro tra i lavoratori e il primo cittadino della città della Disfida, è emersa quasi l'impotenza del Palazzo di città di fare passi concreti in direzione dei lavoratori disoccupati, un incontro basato sulla richiesta di lavoro e non quindi sull'erogazione di eventuali sussidi.

Tale erogazione è stata proposta però solo per far fronte alla momentanea situazione di difficoltà, in attesa che la situazione si stabilizzi, e quindi per far fronte alle esigenze primarie delle famiglie. In tal senso il Sindaco ha tenuto a precisare, che al momento il Patto di stabilità oltre ad impedire di fatto investimenti di medio e lungo termine e quindi far partire piccoli cantieri per le opere pubbliche, impedisce di fatto anche l'erogazione di ulteriori fondi per far fronte alla crisi delle famiglie. Una risposta in merito alla questione arriverà il prossimo 21 Maggio, quando a Bari al Palazzo della Regione ci sarà una protesta congiunta di tutti i Sindaci della Regione per permettere ai governi cittadini di svincolarsi dai patti di stabilità. Sempre da parte delle sigle sindacali, è arrivata una proposta circa l' eventuale stipula di un Protocollo D'intesa. Questo dovrebbe avere l'obiettivo (non prima però della partenza dei cantieri della 167), di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro tutti coloro iscritti alle liste di collocamento, anche per piccole posizioni, come ad esempio lavori di manovalanza. Una proposta però che seppur condivisibile convince poco i lavoratori, i quali hanno dichiarato che continueranno la protesta anche nei prossimi giorni.
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
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Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
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Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
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Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
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Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli
Disoccupati ammessi nel Palazzo di città © Nicola Ricchitelli