Assolto dalle accuse il direttore sportivo del Barletta 1922

La sentenza ha scagionato tutti gli imputati

lunedì 28 novembre 2016
Il direttore sportivo del Barletta Calcio Vincenzo De Santis è stato assolto dall'accusa di violenza sessuale che avrebbe commesso insieme ad altri uomini, tra aprile e giugno 2010, ai danni di una bitontina allora ventiduenne. La sentenza che scagiona tutti gli imputati è stata pronunciata dalla prima sezione penale del Tribunale di Bari, che tra novanta giorni depositerà le relative motivazioni, che dovranno spiegare perché è caduta l'accusa sostenuta della ragazza. Che, dunque, per la sentenza di primo grado fu consenziente a subire ed a compiere una serie di rapporti sessuali avuti a turno, o contemporaneamente, con gli imputati in abitazioni, auto, sottoscale, casolari di campagna e finanche in una falegnameria.

Nel 2010 la Procura della Repubblica barese aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo d'inchiesta. Seguì l'opposizione della giovane e l'ordine dal giudice per le indagini preliminari a pubblico ministero di formulare il capo d'imputazione. Secondo l'accusa, la ragazza sarebbe stata costretta ad "atti di violenza sessuale di gruppo". Uno degli imputati l'avrebbe minacciata di diffondere un video che la ritraeva in rapporti sessuali e di rivelare ai familiari l'esistenza del filmino e le sue inclinazioni sessuali. In cambio di sesso, la promessa di distruggere il video compromettente. Gli imputati hanno sempre negato gli addebiti. All'epoca dei fatti contestati De Santis era dirigente del Bitonto.