Antonio Dicuonzo attacca l’Amministrazione Comunale: «Situazione indegna per la città»

Cantieri abbandonati e strade dissestate, tra le accuse mosse da Forza Italia Giovani

domenica 13 novembre 2016
"Cantieri allestiti e spesso abbandonati, parte dei marciapiedi della città con una superficie dissestata, gara a chi è più bravo nello slalom di buche e dossi. Tutto questo accade a Barletta. Rischi per l'incolumità pubblica all'ordine del giorno e rischi anche per il Comune di pagare ingenti somme nel caso in cui i cittadini decidano di sporgere denuncia.

Così il Coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani, Antonio Dicuonzo: «La situazione a Barletta non è degna di una città specie se capoluogo di provincia e che vuole porsi come polo ad alta ricettività turistica. Da quanto tempo ormai le nostre strade versano in un tale pessimo stato? Quanti cittadini il Comune ha già risarcito e quanti dovrà ancora risarcire? Doppia beffa: degrado e spreco di denaro pubblico».

«In questa città - ha continuato Dicuonzo - spesso il problema viene soltanto aggirato tramite coperture precarie e approssimative che con il passare del tempo lasciano di nuovo il posto a pericolose buche sull'asfalto. Senza tener conto, soprattutto nelle ore di poca luce, di bambini ed anziani esposti a rischi non indifferenti, sentiamo spesso parlare di abbattimento delle barriere architettoniche, ma una persona diversamente abile che abbia necessità di transitare, cosa dovrebbe fare? Non si può più continuare a restare indifferenti».

«Spero – si è augurato il Coordinatore di Forza Italia – che l'Amministrazione Comunale non resti indifferente di fronte a tutto ciò ed inizi a prendere in considerazione il problema con la volontà di risolverlo seriamente. Riparare il manto stradale o i marciapiedi danneggiati significa restituire bellezza alla città ma anche e soprattutto sicurezza a cittadini e turisti. Allora chiedo al Sindaco Cascella ed all'amministrazione cittadina: quando cominceranno ed eventualmente si concluderanno questi lavori?» ha poi concluso.".