Ancora atti vandalici al portone della chiesa dei Greci

Servono soluzioni definitive

lunedì 8 settembre 2014 11.49
A cura di Paolo Doronzo
Ormai annosa è la questione che coinvolge l'ingresso della chiesa di Santa Maria degli angeli, anche nota come chiesa dei Greci. Sorge in pieno centro, proprio nella via a cui da il nome, nei pressi della caserma dei Carabinieri, è da sempre oggetto di un infantile vandalismo, cui si è posto rimedio finora solo in maniera parziale e inefficace.

Scrigno di uno straordinario tesoro, che lega storia, arte e religione, non è più da tempo luogo di culto, ma grazie alla proprietà del Comune sono possibili visite su prenotazione e aperture straordinarie della chiesa con visite guidate nelle diverse manifestazioni durante l'anno. Tante volte BarlettaViva ha denunciato gli atti vandalici perpetuatisi sulle scale o al portone della stessa: da scritte oscene e poco rispettose sulle pareti e sul portone, a odori fisiologici. Non molto tempo fa, si era intervenuti facendo pitturare la facciata, sostituendo il portone ligneo, imbrattato e sfondato, e apponendo una più adeguata illuminazione per scoraggiare da ulteriori atti vandalici.

Portone danneggiato
Ma a quanto pare ciò non è servito: riapparse le scritte e proprio in questo fine settimana, per l'apertura durante gli Open days, è stato segnalato l'ulteriore sfondamento di un pannello del portone, trasformando lo stesso in pattumiera. Fortuna che dietro c'è quello in ferro altrimenti le discutibili frasi …romantiche le andavano a scriverle direttamente sulla preziosa Iconostasi.

Qualche mese fa era stata presentata un'interrogazione consiliare (a firma del consigliere Calabrese), che chiedeva quello che associazioni culturali e media ripetono da tempo, cioè migliorare il controllo di quel bene culturale con un cancello che ben s'integri con il contesto storico, e perché no, una telecamera di videosorveglianza. Ci appelliamo all'Amministrazione per trovare una giusta soluzione.

Per quei luoghi passa l'identità storica e culturale della nostra città. Difendiamola.