Il Movimento 5 Stelle rifiuta la mano tesa di Emiliano

Niente BAT nella Giunta regionale, forse Santorsola

martedì 7 luglio 2015
A cura di Paolo Doronzo
Michele Emiliano ha finalmente nominato il suo esecutivo per guidare la Regione Puglia nei prossimi cinque anni. Per scegliere i primi cinque assessori tra alcuni consiglieri eletti, l'ex magistrato ha fatto ricorso a una consultazione on-line, a cui hanno partecipato 1613 persone su 2800 iscritti alle cosiddette "Sagre", incontri tenutisi durante la campagna elettorale. Metodo molto chiacchierato in queste ore, scelto per tentare di colorire di trasparenza le nuove norme previste.

Già nelle ore precedenti lo spoglio di queste consultazioni, Emiliano, in coerenza con quanto annunciato già nel momento della vittoria, ha offerto la collaborazione al Movimento 5 Stelle. E non soltanto alla già candidata presidente dei M5S, Antonella Laricchia con l'importante delega all'Ambiente, ma anche a Viviana Guarini (Personale) e Rosa Barone (Agricoltura), superando addirittura la sua promessa. Le consigliere penta stellate, nominate a loro insaputa, hanno rotto "il giocattolo" subito, visto che neanche un'ora dopo si sono affrettate a far sapere del loro rifiuto, definendo le nomine: "Atti di violenza inaudita". Ancora una volta dunque, il PD, questa volta quello pugliese, ha teso una mano politica di collaborazione ai Cinque Stelle, ancora una volta hanno rifiutato, non fornendoci altre motivazioni che quelle solite di non alleanza con i partiti. Come da loro, precedentemente annunciato, si sono proposti per la presidenza del Consiglio regionale e per la presidenza delle Commissioni Consiliari Ambiente e Bilancio. La seconda forza in Regione, per consensi elettorali ricevuti nella scorsa tornata di fine maggio, ribalta l'interrogativo al Presidente.

Tra i dieci consiglieri regionali papabili nelle consultazioni di ieri vi era il nome del barlettano Filippo Caracciolo, in quota PD; tuttavia per questo non c'è stata sufficiente raccolta di consensi. La BAT non sarebbe rappresentata nel nuovo Esecutivo del centro-sinistra regionale, ma in seguito ai rifiuti delle consigliere del M5S si libereranno le ulteriori tre deleghe, vociferando per la Sesta Provincia pugliese il nome del consigliere tranese Mimmo Santorsola, eletto nelle fila di "Noi a Sinistra per la Puglia". Tuttavia, Emiliano terrà per sé, almeno per i primi mesi, la delicata delega alla Sanità.