Virdis: «Barletta bella piazza, entro una settimana conoscerò il mio futuro»

L’attaccante nei sogni biancorossi traccia il punto sulle trattative

martedì 10 giugno 2014 13.48
A cura di Luca Guerra
Le squadre nel calcio, si sa, si costruiscono a partire dalla spina dorsale. E nel Barletta che verrà un ruolo di primo piano, come spiegato a più riprese da mister Sesia e dal ds Rizzieri, dovrà averlo il numero "9": tra i tanti nomi già fatti per dare sostanza a un reparto che ad oggi annovera i soli La Mantia e Cicerelli, oltre a quelli di Corazza e Torregrossa, la pista più calda è rappresentata da Francesco Virdis. Classe 1985, classe 1985, viene da un'annata in cui ha trascinato il Savona fino alle semifinali playoff: 16 reti in 32 presenze la sua "dote". Ora in regime di svincolo, l'attaccante nato a Ozieri, provincia di Sassari, era stato cercato dal Barletta già tre anni fa: prima punta classica, usa indistintamente i due piedi e abile di testa

Non è figlio d'arte di Pietro Paolo, ex attaccante di Milan e Juventus («Molti lo hanno scritto, ma non siamo nemmeno parenti» scherza lui) Il calciatore è oggi in vacanza ma tiene sempre di vista il telefonino: «Ho avuto contatti sia con Ascoli che con Barletta, sono entrambe situazioni che mi piacciono-ha spiegato ai microfoni di Barlettaviva.it- però al momento è tutto in mano al mio procuratore (Calleri, ndr)». Un'esperienza al Sud non gli dispiacerebbe: «So che Barletta è una piazza molto calda. Mi fa piacere il loro interesse, ora stiamo facendo delle valutazioni. C'è anche un club di B che ha contattato il mio agente (si tratta del Livorno): se dovessi restare in Prima Divisione, Barletta è un piazza che mi piace e sarebbe una meta gradita» aggiunge Virdis, ma i rumors per le sue prestazioni interessano anche Spal e Salernitana.

Per Virdis il primo sondaggio biancorosso risale a tre settimane fa, con il calciatore ex-Savona (dove ha militato anche l'ex biancorosso Simoncelli) che avrebbe anche raccolto informazioni sulla piazza. «Ho parlato con Simoncelli, mi ha detto che c'è un pubblico appassionato che ti sostiene con forza e che si tratta anche di una bella città. Vedremo, io spero di conoscere il mio destino e la squadra in cui giocherò entro una settimana». Sette giorni, più o meno il tempo che separa dalla dead-line per il passaggio di quote azionarie sull'asse Tatò-Perpignano. Sarà lui il primo colpo di mercato dell'estate in via Vittorio Veneto?
(Twitter: @GuerraLuca88)