Veronica Inglese: «A Verona bronzo inatteso anche per me, pronta per Copenaghen»
L'atleta barlettana terza in Italia nella Mezza Maratona, a fine mese vestirà Azzurro
martedì 18 febbraio 2014
Veronica Inglese terza, Domenico Ricatti nono in classifica generale, ma quinto tra gli italiani. Si è chiusa così per gli atleti barlettani l'esperienza dei campionati italiani di Mezza Maratona di Verona, disputati domenica mattina nel contesto della Giulietta&Romeo Half. Nella competizione, caratterizzata dal suggestivo passaggio all'interno dell'Arena e dall'arrivo in Piazza Brà, i due atleti nati e cresciuti all'ombra di Eraclio hanno ben figurato: per la Inglese quello all'ombra dell'Arena è stato un risultato monstre, considerando che la 24enne del G.S. Esercito- campionessa tricolore dei 10km su strada 2013- era all'esordio sulla distanza. Una prestazione riconosciuta anche dal commento del Direttore Tecnico Organizzativo Massimo Magnani, che Veronica ha commentato ai nostri microfoni:
Veronica, che bilancio porti con te da Verona?
«E' stata la prima esperienza in una mezza, avevo un po' di timore a causa della distanza ma alla partenza è cambiato tutto. Sono partita e sono subito andata dietro alla Straneo, Incerti e Ejafini, facendo il vuoto dietro di me. Il loro ritmo però era troppo sostenuto, così ho dovuto seguire la loro scia distaccandomi e andando al mio ritmo».
Come è andato il duello con la Ejafini?
«Dopo i primi chilometri loro erano a 150 metri da me, percui ho corso praticamente tutta la gara da sola: verso metà gara ho visto che la Ejafini si era staccata dalle due ed era in difficoltà, così come obbiettivo mi sono data quello di riprenderla e andarmi a prendere la medaglia di bronzo. Ho fatto un bellissimo recupero la Ejafini era infatti inizialmente a 150 metri da me,poi al diciassettesimo chilometro l'ho presa e poi via fino all'arrivo, incrementando sempre di più il mio ritmo».
Che sensazioni hai avuto durante la prova?
«Durante tutta la gara ho sempre avuto ottime sensazioni,e non ho mai avuto momenti in cui ho sofferto, anzi più andavo avanti e più stavo meglio, tanto da chiudere la gara in progressione. Ho concluso con 1 ora, 11 minuti e 24 secondi, uno dei migliori tempi su scala europea alla mia età: io e il mio allenatore non ci aspettavamo questo tempo, peraltro maturato su un percorso non scorrevole ma pieno di curve e saliscendi. Alla fine mi sono divertita tanto, correre per le vie di Verona è stato davvero emozionante, fino all'arrivo nell'Arena».
Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
«Ora mi godo questa soddisfazione, pronta a concentrami per i campionati italiani di cross, in programma il 9 marzo a Nove. Il risultato di Verona poi mi consente di essere convocata in Nazionale per i Mondiali di Mezza Maratona, in programma a fine marzo a Copenaghen. Sono pronta a correre ancora».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Veronica, che bilancio porti con te da Verona?
«E' stata la prima esperienza in una mezza, avevo un po' di timore a causa della distanza ma alla partenza è cambiato tutto. Sono partita e sono subito andata dietro alla Straneo, Incerti e Ejafini, facendo il vuoto dietro di me. Il loro ritmo però era troppo sostenuto, così ho dovuto seguire la loro scia distaccandomi e andando al mio ritmo».
Come è andato il duello con la Ejafini?
«Dopo i primi chilometri loro erano a 150 metri da me, percui ho corso praticamente tutta la gara da sola: verso metà gara ho visto che la Ejafini si era staccata dalle due ed era in difficoltà, così come obbiettivo mi sono data quello di riprenderla e andarmi a prendere la medaglia di bronzo. Ho fatto un bellissimo recupero la Ejafini era infatti inizialmente a 150 metri da me,poi al diciassettesimo chilometro l'ho presa e poi via fino all'arrivo, incrementando sempre di più il mio ritmo».
Che sensazioni hai avuto durante la prova?
«Durante tutta la gara ho sempre avuto ottime sensazioni,e non ho mai avuto momenti in cui ho sofferto, anzi più andavo avanti e più stavo meglio, tanto da chiudere la gara in progressione. Ho concluso con 1 ora, 11 minuti e 24 secondi, uno dei migliori tempi su scala europea alla mia età: io e il mio allenatore non ci aspettavamo questo tempo, peraltro maturato su un percorso non scorrevole ma pieno di curve e saliscendi. Alla fine mi sono divertita tanto, correre per le vie di Verona è stato davvero emozionante, fino all'arrivo nell'Arena».
Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
«Ora mi godo questa soddisfazione, pronta a concentrami per i campionati italiani di cross, in programma il 9 marzo a Nove. Il risultato di Verona poi mi consente di essere convocata in Nazionale per i Mondiali di Mezza Maratona, in programma a fine marzo a Copenaghen. Sono pronta a correre ancora».
(Twitter: @GuerraLuca88)