Tiro con l’arco, stop ai Quarti nella prova a squadre per la Spera
L’Italia supera il Giappone, ma si ferma davanti a Taipei in quel di Yankton
sabato 13 giugno 2015
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Archiviata con il nono posto la prova singolare nell'arco olimpico "Juniores", si è fermata ai Quarti di Finale l'avventura azzurra della giovane barlettana Loredana Spera nei Campionati Mondiali Giovanili disputati negli Stati Uniti, a Yankton. Nella giornata di ieri la 19enne allenata da Vincenzo Lionetti e tesserata per gli Arcieri del Sud Barletta è scesa sulla linea di tiro con le colleghe Lucilla Boari e Vanessa Landi nella prova a squadre dopo aver condotto l'Italia in quinta posizione nelle eliminatorie con 1875 punti complessivi: superato 5-3 il Giappone di Koyo-Kobayashi-Toma, il trio azzurro si è fermato contro Taipei (Peng-Wu-Cheng) con lo stesso parziale.
«Abbiamo disputato una bella prova, purtroppo le avversarie di Taipei sono state più fredde nei momenti cruciali. Qualche piccolo errore quando non serviva ed è andata così, abbiamo tirato comunque nella nostra media, ma le altre sono state più forti» il commento della Spera dagli States: per lei la sortita nella terra a "stelle e strisce" si è chiusa con le eliminazioni della guatemalteca Andre Maria Paiz e della giapponese Toma Azusa, fino allo stop allo shoot off contro la spagnola Oceania Rico Garcia. Alla kermesse iridata, la terza in una carriera breve quanto sin qui luminosa (nel 2013 Mondiali all'aperto "Allievi" in Cina, nel 2014 Mondiali Indoor a Nimes, con oro a squadre in cascina), la Spera è arrivata e sulle ali dell'entusiasmo per un'annata che l'ha già vista conquistare nei recenti Europei Indoor la vittoria nell'Arco Olimpico a squadre, l'oro a gennaio nella World Cup di Nimes e la vittoria dei campionati italiani "indoor" a Rimini nell'arco olimpico femminile nella prova a squadre e nell'individuale. Ora per lei si apre un capitolo extra-sportivo, quello degli esami di maturità.
(Twitter: @GuerraLuca88)
«Abbiamo disputato una bella prova, purtroppo le avversarie di Taipei sono state più fredde nei momenti cruciali. Qualche piccolo errore quando non serviva ed è andata così, abbiamo tirato comunque nella nostra media, ma le altre sono state più forti» il commento della Spera dagli States: per lei la sortita nella terra a "stelle e strisce" si è chiusa con le eliminazioni della guatemalteca Andre Maria Paiz e della giapponese Toma Azusa, fino allo stop allo shoot off contro la spagnola Oceania Rico Garcia. Alla kermesse iridata, la terza in una carriera breve quanto sin qui luminosa (nel 2013 Mondiali all'aperto "Allievi" in Cina, nel 2014 Mondiali Indoor a Nimes, con oro a squadre in cascina), la Spera è arrivata e sulle ali dell'entusiasmo per un'annata che l'ha già vista conquistare nei recenti Europei Indoor la vittoria nell'Arco Olimpico a squadre, l'oro a gennaio nella World Cup di Nimes e la vittoria dei campionati italiani "indoor" a Rimini nell'arco olimpico femminile nella prova a squadre e nell'individuale. Ora per lei si apre un capitolo extra-sportivo, quello degli esami di maturità.
(Twitter: @GuerraLuca88)