Tennistavolo: turno favorevole per l'ACSI ONMIC Barletta

Dopo tre cadute inevitabili, il team barlettano partecipante al Campionato Nazionale Maschile di Serie C1 ha rialzato la testa

lunedì 11 novembre 2019 11.11
Sabato 9 e domenica 10 novembre è andato in scena il "quarto atto" dell'attività agonistica a squadre (sia a livello nazionale che regionale) sotto l'egida della Federazione Italiana Tennistavolo. Due vittorie ed una sconfitta: è stato questo il bilancio confortante delle formazioni facenti capo alla Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta ed impegnate in Campionati a Squadre di differente livello.

Dopo tre cadute inevitabili, il team barlettano partecipante al Campionato Nazionale Maschile di Serie C1 ha rialzato la testa, espugnando il campo insidioso dell'A.S.D. LU PING PONG Lecce con lo score di 5 a 1. Due punti sono stati "firmati" dal talentuoso Dominique Straniero (in lenta ma tangibile ripresa), due vittorie sono state messe a segno dal fighter Giuseppe Damato (salito nella massima serie del sodalizio barlettano dopo avere offerto un preziosissimo contributo alla compagine di C2 nelle prime tre giornate della corrente stagione) ed uno da Vito D'Amore (lui pure in evidente miglioramento ma ancora distante dalle sue performances migliori). Grazie a questa brillante affermazione, l'ACSI ONMIC Barletta 1981 ha abbandonato l'ultimo gradino della classifica e può riprendere a percorrere, con meritata serenità, il sentiero tortuoso che conduce alla sospirata salvezza."Ogni gara, d'ora innanzi, verrà disputata da noi con quella concentrazione e con quell'impegno che solitamente si profondono nella finale del più prestigioso evento agonistico". Questo il commento di Giuseppe Damato, gladiatore "collaudato" della compagine barlettana.

Sconfitta annunciata, sconfitta inevitabile quella rimediata nel Campionato di Serie C2 dal team ACSI BARLETTA 1981 "A", fermato sul campo della capolista T.T. Corato Macelleria Equi con un severo 0 a 6. Nonostante il pesantissimo passivo, vanno elogiate le prestazioni di Enzo Sansonne (che siè arreso a Giuliano Vangi solo al quinto set), del combattivo defender Gabriele Bux (anch'egli superato dal già menzionato Vangi solo "alla bella") e di Giacomo Dicataldo (che ha venduto cara la pelle nei matches disputati). Assurdo ed inconcepibile rilevare la presenza, anche se nell'Olimpo dell'attività regionale a Squadre, di atleti del calibro di Domenico De Pierro (ex pongista dell'ACSI ONMIC Barletta in Serie Nazionale B2 dal 2008 al 2011) e del nigeriano Hamzat Rasaq Omolade. Per non privare almeno i Campionati Regionali di un equilibrio agonistico, la Federazione Italiana Tennistavolo ha il dovere morale di imporre, alle società partecipanti, la presenza (in ogni formazione) di un atleta proveniente dal settore giovanile e di proibire categoricamente l'utilizzo,sempre a livello regionale, di giocatori in possesso di classifica superiore alla Quarta Categoria oltreche' dì pongisti stranieri (comunitari e non). Tornando alla gara "a senso unico" svoltasi a Corato, l'inevitabile debacle non ha leso la classifica del team barlettano che ha conservato la terza piazza. Il traguardo della salvezzaè ancora lontano ma legittimamente raggiungibile.

Ancora una vittoria, la quarta consecutiva, messa a segno nel Campionato Regionale di Serie D2 dalla compagine targata ACSI Barletta 1981 "B" sul campo dell'A.S.D. Ping Ping Club San Severo (Fg), capolista in tandem proprio con il team barlettano. Sei a zero il risultato che ha premiato la formazione della città di Pietro Mennea.Due punti sono stati realizzati da Zefferino D'Onofrio, due affermazioni portano la firma del Presidente, un successo a testa lo hanno conseguito le "vecche volpi" Giacomo Capuano e Luigi Campana. Per effetto di questa convincente affermazione, l'ACSI Barletta 1981 "B" ha consolidato il momentaneo primato in classifica. Nessun volo pindarico, nessun "acquisto roboante" per ammazzare. Campionato che deve consentire a tutti di esprimere il loro potenziale tecnico, tanta umiltà ed altrettanto rispetto di qualsivoglia avversario. Queste le armi "convenzionali" utilizzate da una formazione, quella barlettana, che sta perseguendo, sia pure momentaneamente, l'obiettivo di ben figurare.