Tatò: «Il momento a Barletta è duro, per il futuro il club ha bisogno di aiuto»

Il presidente biancorosso ha parlato della situazione societaria in Comune

mercoledì 9 aprile 2014
A cura di Luca Guerra
Una giornata a dir poco movimentata non poteva concludersi che con le parole del presidente. Quelle vissute ieri per il Barletta Calcio sono state 24 ore ricche di commenti, analisi, chiarimenti, il tutto riguardante il caso-Di Bella e i fatti di Pontedera. Tutto messo in archivio dopo un vertice in Comune, voluto dal sindaco Pasquale Cascella, che ha visto tra i partecipanti il presidente del Barletta Calcio Roberto Tatò («La società si è presto dissociata, ma sappiamo che la nostra tifoseria non deve dimostrare nulla» le sue parole), una rappresentanza del Gruppo Erotico 1987 e lo stesso difensore biancorosso.

A margine dell'incontro è stato tempo di tracciare il punto sul futuro del Barletta Calcio, tema ancora oggetto di incertezza a meno di tre mesi dalla dead-line fissata dal presidente nella sua esperienze in biancorosso, il 30 giugno 2014: «Ho bussato a molte porte anche di imprenditori che mi hanno chiesto di non essere citati- ha spiegato Tatò- La nostra città sta vivendo un momento drammatico, è in ginocchio. La Lega Pro è fucina di talenti ma non riceviamo nulla dalla federazione, o non abbiamo contribuzione. Noi siamo la squadra più giovane del campionato, ma abbiamo inezie e i contributi sono irrisori. Non sono sufficienti gli abbonamenti a sostenerci, anzi colgo l'occasione per ringraziare i nostri 1000 abbonati».

Scagliato il sasso e avviato il "repulisti" con gli addii di Martino, Mondilla e Orlandi, con il contratto del primo che attende la rescissione, resta da capire chi e come si affaccerà alle porte di via Vittorio Veneto, in quello che è un drammatico count-down: «C'è un vulnus- ha proseguito Tatò- la nostra voce non riusciamo a farla sentire. La nostra lega ci deve aiutare». Nel mezzo, c'è l'ipotesi di azionariato popolare portata avanti dal Barletta Club "I Biancorossi", che sarà presentata sabato pomeriggio ai soci: «E' un'idea lodevole- ha spiegato il numero uno di via Vittorio Veneto-questo gruppo di piccoli imprenditori può contribuire a dare una mano alla società per quello che gli è possibile anche con quote di minoranza. La prossima occasione capita a pennello. Con il Catanzaro siamo gemellati, ci sarà una festa dello sport. Sono due iniziative lodevoli». Adesso dopo le idee c'è da attendere la sostanza, materia di cui sono fatti il calcio e le aziende.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringrazia per la gentile collaborazione Adriano Antonucci