Spera: «Che emozione a Sofia, ora sotto con la Junior Cup»
L'arciera barlettana si racconta dopo l'Oro nello European Grand Prix
lunedì 23 giugno 2014
Una corsa vincente, fino al gradino più alto del podio: Loredana Spera ha sconfitto sabato mattina in quel di Sofia la georgiana Kristine Esebua e ha portato a casa l'Oro continentale nell'Arco Olimpico nella prima tappa dello European Grand Prix 2014, superando l'avversaria di turno con un netto 6-0. Un traguardo inimmaginabile alla vigilia per la 18enne tesserata per la Polisportiva Arcieri del Sud Barletta, alla prima esperienza in Azzurro "senior": un successo che fa il paio con il quarto posto nella competizione a squadre ottenuto ieri (con Violi e Tonetta) cedendo alla Bielorussa nella finale per il bronzo. L'Oro in terra bulgara è il terzo del 2014, dopo quello a marzo ai Mondiali Indoor di Nimes nell'Arco Olimpico Junior a squadre e il gradino più alto del podio nella competizione a squadre nell'Europeo Giovanile di Lubiana. Ai nostri microfoni Loredana ha raccontato la gioia post-Sofia:
Loredana, un cammino vincente alla prima esperienza "senior". A mente fredda, come ti senti?
«Non mi rendo ancora conto bene di quello che faccio, probabilmente perchè dopo il duro lavoro è normale che le cose vadano bene. Sono entusiasta e felice. Ho dato il massimo, ma non mi aspettavo un risultato del genere».
Qual è stato l'ostacolo più duro da superare nel cammino singolare?
«L'ostacolo più grande è stato ai Quarti di Finale, perchè quest'anno ho sempre perso in quel punto e temevo di farlo ancora».
Qual è la prima persona che hai sentito dopo l'Oro? Cosa ti ha detto il tuo allenatore?
«Non ho sentito subito a casa perchè appena finita la finale mi hanno "presa" e portata all'antidoping (prima esperienza anche questa)! Ma comunque tutti gli altri italiani mi sono stati vicino e si sono complimentati con me. Il mio allenatore era davvero soddisfatto soprattutto perchè non ho lasciato spazio all'avversaria».
Nella competizione a squadre siete arrivate quarte. C'è qualche rammarico?
«E' stato senza dubbio un gran peccato perdere il bronzo, ma abbiamo incontrato qualche difficoltà nella finale e le avversarie bielorusse ne hanno saputo approfittare! Sarà per la prossima».
Come funziona la tua settimana-tipo di lavoro?
«Mi alleno praticamente tutti i giorni tirando un tot di frecce, per poi fare palestra e un'ora di cyclette. Tanto lavoro, ma alla lunga posso dire che paga».
Quali amiche hai nel mondo del tiro con l'arco?
«Non molte a dire il vero. Solo con una ragazza francese che ho conosciuto al mondiale di Nimes c'è più rapporto e ogni tanto ci sentiamo, con il resto ci salutiamo e basta».
Gli obiettivi per il 2014 di Loredana Spera.
«I più grandi obiettivi sono stati raggiunti. Per quest'anno solare manca la Junior Cup europea di Mosca, in programma il prossimo mese, e poi i Campionati Italiani a settembre: ovviamente si spera di far bene anche lì».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Loredana, un cammino vincente alla prima esperienza "senior". A mente fredda, come ti senti?
«Non mi rendo ancora conto bene di quello che faccio, probabilmente perchè dopo il duro lavoro è normale che le cose vadano bene. Sono entusiasta e felice. Ho dato il massimo, ma non mi aspettavo un risultato del genere».
Qual è stato l'ostacolo più duro da superare nel cammino singolare?
«L'ostacolo più grande è stato ai Quarti di Finale, perchè quest'anno ho sempre perso in quel punto e temevo di farlo ancora».
Qual è la prima persona che hai sentito dopo l'Oro? Cosa ti ha detto il tuo allenatore?
«Non ho sentito subito a casa perchè appena finita la finale mi hanno "presa" e portata all'antidoping (prima esperienza anche questa)! Ma comunque tutti gli altri italiani mi sono stati vicino e si sono complimentati con me. Il mio allenatore era davvero soddisfatto soprattutto perchè non ho lasciato spazio all'avversaria».
Nella competizione a squadre siete arrivate quarte. C'è qualche rammarico?
«E' stato senza dubbio un gran peccato perdere il bronzo, ma abbiamo incontrato qualche difficoltà nella finale e le avversarie bielorusse ne hanno saputo approfittare! Sarà per la prossima».
Come funziona la tua settimana-tipo di lavoro?
«Mi alleno praticamente tutti i giorni tirando un tot di frecce, per poi fare palestra e un'ora di cyclette. Tanto lavoro, ma alla lunga posso dire che paga».
Quali amiche hai nel mondo del tiro con l'arco?
«Non molte a dire il vero. Solo con una ragazza francese che ho conosciuto al mondiale di Nimes c'è più rapporto e ogni tanto ci sentiamo, con il resto ci salutiamo e basta».
Gli obiettivi per il 2014 di Loredana Spera.
«I più grandi obiettivi sono stati raggiunti. Per quest'anno solare manca la Junior Cup europea di Mosca, in programma il prossimo mese, e poi i Campionati Italiani a settembre: ovviamente si spera di far bene anche lì».
(Twitter: @GuerraLuca88)