Sottil: «Rispettiamo il Barletta, sono in crisi di risultati ma non di gioco»

Parola all'allenatore della Paganese, prossima avversaria dei biancorossi

venerdì 31 ottobre 2014 17.21
A cura di Luca Guerra
Nessuna paura, tanto rispetto per l'avversario e diffidenza verso i biancorossi di Marco Sesia. E' questo lo spirito tra le fila del prossimo avversario nel girone C di Lega Pro del Barletta, la Paganese allenata da Andrea Sottil, che del club biancorosso non conserva un buon ricordo, complice un bruciante ko incassato al "Puttilli " (3-2 in rimonta) con il Siracusa due anni e mezzo fa. Oggi l'allenatore azzurrostellato ha parlato in conferenza stampa , chiedendo ai suoi continuità di risultati e prestazioni, dopo la vittoria di Ischia.

Per Sottil il Barletta è «in crisi di risultati ma non di gioco», e non trae in inganno il filotto di quattro sconfitte di fila. «Il Barletta ha dei buoni giocatori di categoria-ha spiegato Sottil a PaganeseMania- nutro profondo rispetto per questa squadra perchè ho visto le ultime partite ed è stata molto sfortunata, anche contro il Matera. Quindi dobbiamo stare molto attenti, anche se è chiaro che se i loro numeri sono questi vuol dire che qualcosa che non va c'è. Già in settimana ci siamo soffermati sui loro punti deboli e anche in ritiro vedremo dove si può fare la gara. In generale, però, io dico sempre di guardare al nostro orticello e di pensare solo a noi, senza soffermarci troppo sul Barletta».

Di fronte a Liverani e compagni vi sarà una Paganese in salute: «Noi dobbiamo ancora migliorare tanto – afferma Sottil - sia sotto il profilo del gioco che sotto quello dei risultati, anche se sto vedendo dei passi avanti. Dobbiamo dare continuità al gran risultati di Ischia ma soprattutto alla bella prestazione fatta lì. Dobbiamo continuare il nostro percorso, giocare con intensità e rendere tutti protagonisti del progetto, al di là delle mie scelte. Tutti sanno di essere coinvolti, poi io decido, gara dopo gara, la migliore formazione". In chiave-formazione, out Caccavallo alla pari dell'ultimo arrivato Ibrahim Maaroufi, che sarà a disposizione dal prossimo impegno col Savoia. «Ci sono diverse soluzioni, già provate: i ragazzi sono pronti a qualsiasi scelta tattica. Maaroufi? Per lui parla il curriculum: è un talento che l'Inter ha comprato a sedici anni pagando un milione e mezzo di euro al Psv. E un centrocampista tecnico ed offensivo, ha sposato il progetto Paganese perchè vuole ritornare da protagonista in Italia: abbiamo fatto un ottimo acquisto sia per l'immediato che per il futuro di questa società».
(Twitter: @GuerraLuca88)