Saverio Dicandia: «Felice di essere tornato, stiamo lavorando duro»

La parola al portiere biancorosso a 8 giorni dall'esordio in Coppa Italia

sabato 29 agosto 2015
A cura di Adriano Antonucci
Saverio Dicandia, a suo modo, nella storia del Barletta ci è già entrato. Era il 13 maggio 2007 quando i biancorossi scesero in campo a Grottaglie per una gara di play-off di serie D ed ebbero la meglio dopo una memorabile serie di calci di rigore grazie proprio alle prodezze dell'allora 20enne portiere. Oggi, 8 anni dopo, Saverio è tornato in biancorosso e magari, pur non scrivendo la storia, proverà ad aiutare il suo Barletta in una lunga e difficile risalita.

Saverio, dopo 8 anni dall'ultima volta in biancorosso non è possibile evitare di chiederti quali siano le tue sensazioni in questo momento
«Ovviamente le sensazioni non possono che essere positive. Dopo 9 anni tornare a Barletta ed indossare questa maglia penso sia un sogno che tutti i ragazzi di Barletta come me hanno, ed allora lo ripeto, sono felice davvero per essere tornato in biancorosso».

Che Saverio Dicandia ritrova Barletta dopo tutti questi anni?
«Certamente un Saverio Dicandia più grande e più maturo. Io ho fatto qui la serie D da under mentre ora ci ritroviamo senza capelli (ride) e con 9 lunghi anni trascorsi tra Eccellenza e Interregionale. Sono molto motivato, ritorno in Puglia dopo un anno in Molise e per di più nella mia piazza».

Da giocatore ormai esperto quale sei, che sensazioni ti hanno lasciato questi primi giorni di lavoro con la squadra?
«Penso che il mister abbia a disposizione un materiale giovane ma con il giusto apporto di quei 4-5 uomini di esperienza come Rizzi, Cantatore e Ladogana. Ora è il momento di assemblare il tutto ovviando alla partenza ritardata che abbiamo avuto. Abbiamo il dovere di recuperare terreno per onorare la piazza biancorossa che, sono sicuro, potrà darci una grossa mano. Siamo fiduciosi, ci faremo trovare pronti lavorando intensamente. Testa bassa e pedalare».

Che obiettivi pensi che possiate raggiungere come squadra in questa stagione? E quali obiettivi invece ti poni a livello personale?
«Il nostro obiettivo non può che essere quello di stare nella parte alta della classifica. Qualsias giocatore venga a Barletta non penso abbia intenzione di stare nelle parti basse della graduatoria. Il nostro obiettivo è quello di fare il miglior campionato possibile con la consapevolezza che ci sono squadre che sono partite prima di noi e che possono contare su grandi giocatori».