Prima Divisione, girone B: Andria penalizzato nel 2013/2014, Barletta terzultimo

Dalla Disciplinare un verdetto che farà discutere

venerdì 10 maggio 2013 23.30
A cura di Luca Guerra
Otto punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione sportiva 2013/2014 e 40.000 euro di ammenda per violazioni CO.VI.SO.C., Questa la pena comminata dalla Commissione Disciplinare nei confronti dell'Andria, difesa dall'avvocato Toppeta: non muta quindi la classifica nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro. Delusione in casa-Barletta, dove si attendeva con ansia l'esito del provvedimento a carico del club biancoazzurro, che precede di tre lunghezze in classifica il club di via Veneto. C'è quindi il primo esito del processo sportivo nato dalla segnalazione della CO.VI.SO.C., che in data 27 aprile aveva deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale il legale rappresentante pro-tempore dell'As. Andria Bat Maurantonio Di Toma "per non aver documentato agli Organi Federali competenti l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per la mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2012, nei termini stabiliti dalla normativa federale e per avere prodotto alla Società di revisione incaricata dalla F.I.G.C. Deloitte & Touche S.p.A., quietanze di pagamento (F24) ed estratti conto corrente non veridici". Nell'occasione era stato deferito anche il sindaco unico della società Francesco Pierangeli "per aver prodotto alla Co.Vi.So.C. dichiarazioni attestanti circostanze e dati contabili non veridici". La società andriese è stata deferita a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva.

Il dispositivo
"La Commissione disciplinare nazionale infligge al Sig. Di Toma Maurantonio in relazione ai capi A), B) e C) del deferimento la sanzione della inibizione di 3 (tre) anni, al Sig. Pierangeli Francesco in relazione al capo B) la sanzione della inibizione di 2 (due) anni e alla Società Andria Bat Srl in relazione al capo D) del deferimento, a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva ai sensi dell'art. 4 commi 1 e 2 CGS, nonché in considerazione del principio di afflittività della pena ai sensi dell'art. 18 comma 1 lettera g), la penalizzazione di 8 (otto) punti in classifica da scontarsi nella stagione sportiva 2013/2014 e la sanzione della ammenda di € 40.000,00 (€ quarantamila/00) con diffida". Questo si legge nel dispositivo della Disciplinare. Sullo sfondo restano due considerazioni: la prima porta a sottolineare l'ovvia gravità del provvedimento- otto punti non sono certo bruscolini; d'altra parte, se l'Andria dovesse conquistare la salvezza sul campo, la penalizzazione perderebbe gran parte della sua rilevanza, visto e considerato che la Prima Divisione Lega Pro 2013/2014 non prevede retrocessioni per la riforma in atto;

Distanze immutate, a Benevento per l'onore
Alla vigilia della riunione della Disciplinare a Roma per l'Andria si parlava di penalizzazioni da scontare in questo campionato, provvedimento di natura afflittiva che avrebbe potuto mutare la graduatoria del torneo, dove oggi l'Andria è quartultima con 29 punti all'attivo a 90' dal termine, certa della disputa dei playout. Al club biancoazzurro erano rivolte accuse facenti capo all'articolo 3 del Codice di Giustizia Sportiva, riguardante gli illeciti amministrativi. Materia priva di giurisprudenza, o quasi. Ora c'è una certezza: i biancorossi di Orlandi restano a tre lunghezze in graduatoria Innocenti e compagni- con una peggiore classifica avulsa (0-1 e 0-0 in campionato). Al "Vigorito" di Benevento, dove il Barletta chiuderà la stagione, si giocherà solo per onorare il calendario. La "mission" è chiara: servirà di più per salvarsi ora, ma i biancorossi apprezzati nell'ultimo mese possono giocarsi la permanenza in Prima Divisione sul campo. L'appuntamento c'è: il 26 maggio al "Puttilli", sarà Barletta-Andria, gara-1 degli spareggi-playout.
(Twitter: @GuerraLuca88)