Prima Divisione, girone B: Andria nuovamente deferito dalla Disciplinare

Nel mirino il pagamento stipendi di gennaio e febbraio

lunedì 27 maggio 2013 13.28
A cura di Luca Guerra
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale i legali rappresentanti pro tempore dell'Andria Bat Francesco Vinella e Maurantonio Di Toma "per non aver documentato agli Organi federali competenti l'avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di gennaio e febbraio 2013" nonché "per non aver documentato l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati". Con questa nota, diffusa in mattinata arriva per il club biancoazzurro, superato ieri pomeriggio per 0-2 dal Barletta sul terreno di gioco del "Cosimo Puttilli" nella gara di andata degli spareggi-playout, la seconda mazzata per mano della Procura nell'arco di un mese.

Si aggiunge così un altro tassello nel "novero" dei provvedimenti rivolti al club biancoazzurro in stagione. Il derby della Bat più importante della storia aveva "rischiato" a lungo di non essere disputato. Nell'aria a Barletta permane ancora un po' di delusione per la deliberazione della Corte di Giustizia Federale sul caso-Andria. La Procura Federale, dopo la sentenza del 10 maggio, aveva presentato ricorso, ravvisando un'incongruenza della sanzione nella penalizzazione di 8 punti in classifica da scontarsi nella Stagione Sportiva 2013/2014. Il collegio aveva poi respinto il ricorso della Procura nonchè il ricorso dell' A.S. Andria, contro le inibizioni di Di Toma e Pierangeli, nonchè dell'ammenda di 40.000 € e gli 8 punti di penalità. Ora si attende una nuova puntata con protagonista il Codice di Giustizia Sportiva.
(Twitter: @GuerraLuca88)