Pizzulli: «Tre punti importanti per il Barletta, nel 2016 dobbiamo dare di più»
Il tecnico biancorosso commenta la vittoria di misura contro il Novoli
giovedì 24 dicembre 2015
Torna al successo il Barletta, e chiude al meglio un 2015 caratterizzato da gioie (poche) e dolori (molti). Lo fa con una vittoria casalinga, in quel "San Sabino" che è ormai diventata la casa di Zingrillo e compagni. A decidere il match, che riporta il Barletta al quarto posto alle spalle di Gravina, Vieste e Casarano, è la rete di Sguera. È soddisfatto a metà il tecnico Massimo Pizzulli, contento per la vittoria ritrovata ma che avrebbe evitato volentieri i 20 minuti di sofferenza nel finale. Il Barletta chiude così il suo 2015, con la nona vittoria stagionale e con 30 punti all'attivo: «Sarei stato più contento se avessimo vinto anche domenica. Oggi il risultato per quanto visto nell'arco dei 90 minuti è giusto, però nel finale siamo andati a corto di energie, avevamo il braccino corto. Nel primo tempo siamo stati sempre meglio, potevamo terminare la prima frazione anche con un risultato più rotondo – ammette l'allenatore del sodalizio biancorosso-. Ancora non riesco a capire perché non siamo riusciti a segnare nel primo quarto d'ora. Siamo stati bravi in tre occasioni ad arrivare a tu per tu con il portiere avversario, ma siamo stati poco lucidi nell'ultimo passaggio. Questo non deve succedere, perché poi giustamente dai campo agli avversari e cresce la paura. A noi serviva vincere perché in questo caso le vittorie accelerano tante situazioni. Alla fine teniamoci questa vittoria molto stretta e guardiamo avanti».
Al termine dell'anno solare, il tecnico biancorosso traccia un bilancio parziale, guardando però con attenzione mista ad ottimismo ad un futuro che potrebbe regalare tante soddisfazioni: «Era difficile pensare ad inizio stagione di arrivare a dicembre in quarta posizione a 30 punti in classifica, anzi 31 sul campo. Adesso siamo in piena zona playoff e non possiamo che essere soddisfatti. Ringrazio i ragazzi, perché sono stati loro i primi artefici di quanto fatto finora. Adesso però ci aspetta un girone di ritorno molto, molto importante, dove dobbiamo tirare fuori ancora di più».
Pizzulli apre anche le porte a qualche ulteriore movimento di mercato per completare la rosa in difesa e a centrocampo: «Vediamo cosa riusciremo a fare. Non è facile adesso pescare tra gli svincolati, dobbiamo trovare i giocatori che servono a questa squadra. Sicuramente potrebbe arrivare un altro under nel ruolo di esterno basso di fascia destra. Dobbiamo pensare al fatto che Dipinto ha giocato sempre e non ha un vero e proprio sostituto e prima o poi potrebbe avere un calo. È evidente che lì davanti siamo al completo, vediamo se a centrocampo riusciamo ad operare qualche innesto. Altrimenti, cercheremo di lavorare su un aspetto fondamentale, che è l'equilibrio di questa squadra».
Al termine dell'anno solare, il tecnico biancorosso traccia un bilancio parziale, guardando però con attenzione mista ad ottimismo ad un futuro che potrebbe regalare tante soddisfazioni: «Era difficile pensare ad inizio stagione di arrivare a dicembre in quarta posizione a 30 punti in classifica, anzi 31 sul campo. Adesso siamo in piena zona playoff e non possiamo che essere soddisfatti. Ringrazio i ragazzi, perché sono stati loro i primi artefici di quanto fatto finora. Adesso però ci aspetta un girone di ritorno molto, molto importante, dove dobbiamo tirare fuori ancora di più».
Pizzulli apre anche le porte a qualche ulteriore movimento di mercato per completare la rosa in difesa e a centrocampo: «Vediamo cosa riusciremo a fare. Non è facile adesso pescare tra gli svincolati, dobbiamo trovare i giocatori che servono a questa squadra. Sicuramente potrebbe arrivare un altro under nel ruolo di esterno basso di fascia destra. Dobbiamo pensare al fatto che Dipinto ha giocato sempre e non ha un vero e proprio sostituto e prima o poi potrebbe avere un calo. È evidente che lì davanti siamo al completo, vediamo se a centrocampo riusciamo ad operare qualche innesto. Altrimenti, cercheremo di lavorare su un aspetto fondamentale, che è l'equilibrio di questa squadra».