Perpignano: «Siamo fiduciosi, aspettiamo buone notizie sulla transazione»
Alle 16 la querelle-"Puttilli" approda in Commissione Finanze
venerdì 13 giugno 2014
14.04
Sembra quasi destino che a Barletta la burocrazia debba spesso rallentare ogni ambito della vita cittadina. Queta volta tocca al calcio, nel dettaglio alla querelle-"transazione": la vicenda da anni dibattuta tra il Barletta Calcio, il presidente uscente Roberto Tatò e il Comune in merito allo stadio "Cosimo Puttilli" è approdata tre giorni fa in Consiglio Comunale, sede alla quale era stata destinata dalla VI Commissione Affari Sociali e Sport, ma dopo ore di discussione e rinvii il tavolo delle discussioni ha partorito il verdetto. Oggi pomeriggio alle 16 sarà la Commissione Finanze a esprimersi sul tema, così come per tutti i debiti fuori bilancio, prima di riportare il tema in Consiglio il 16 giugno.
Una storia che nasce nel 2011 ed è anche approdata in forma di causa civile presso il Tribunale di Trani: La transazione derivata dalla proposta di delibera del consiglio comunale è pari a circa 260mila euro, a fronte di una richiesta del club di circa 350mila euro: il collegio dei Revisori aveva già espresso parere favorevole circa la "legittimità del debito". La questione rappresenta un freno alla chiusura del passaggio di quote, come spiegato dall'imprenditore ligure Giuseppe Perpignano, presidente in pectore, ai nostri microfoni: «Sto seguendo la vicenda con grande attenzione, e al tempo stesso non posso nascondere che confido nel fatto che l'amministrazione comunale ci venga incontro per permettere la regolare chiusura della trattativa».
Il delicato contenzioso ha suscitato la reazione di Tatò: la dead-line per la chiusura della trattativa è fissata al 18 giugno da preliminare di contratto. «Sono fiducioso-spiega Perpignano, rientrato in Liguria dopo essere stato ieri a Barletta-anche se la voce legata alla transazione rappresenta senza dubbio una componente importante nel perfezionamento della cessione del club». La transazione di fatto restituirebbe allo stesso Tatò parte dei fondi personali investiti personalmente in precedenza per alcuni lavori di adeguamento e ristrutturazione del principale impianto sportivo cittadino. Dopo l'eventuale parere positivo della Commissione, la palla passerà al prossimo Consiglio Comunale, ma è davvero inevitabile un'accelerazione dei tempi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Una storia che nasce nel 2011 ed è anche approdata in forma di causa civile presso il Tribunale di Trani: La transazione derivata dalla proposta di delibera del consiglio comunale è pari a circa 260mila euro, a fronte di una richiesta del club di circa 350mila euro: il collegio dei Revisori aveva già espresso parere favorevole circa la "legittimità del debito". La questione rappresenta un freno alla chiusura del passaggio di quote, come spiegato dall'imprenditore ligure Giuseppe Perpignano, presidente in pectore, ai nostri microfoni: «Sto seguendo la vicenda con grande attenzione, e al tempo stesso non posso nascondere che confido nel fatto che l'amministrazione comunale ci venga incontro per permettere la regolare chiusura della trattativa».
Il delicato contenzioso ha suscitato la reazione di Tatò: la dead-line per la chiusura della trattativa è fissata al 18 giugno da preliminare di contratto. «Sono fiducioso-spiega Perpignano, rientrato in Liguria dopo essere stato ieri a Barletta-anche se la voce legata alla transazione rappresenta senza dubbio una componente importante nel perfezionamento della cessione del club». La transazione di fatto restituirebbe allo stesso Tatò parte dei fondi personali investiti personalmente in precedenza per alcuni lavori di adeguamento e ristrutturazione del principale impianto sportivo cittadino. Dopo l'eventuale parere positivo della Commissione, la palla passerà al prossimo Consiglio Comunale, ma è davvero inevitabile un'accelerazione dei tempi.
(Twitter: @GuerraLuca88)