​Perpignano: «Sesia e Rizzieri persone di fiducia e valore, uniti faremo bene»

Le parole del prossimo presidente biancorosso questa mattina in conferenza

giovedì 29 maggio 2014 16.04
A cura di Luca Guerra
Tempo di presentazioni questa mattina nella sala stampa dello stadio "Cosimo Puttilli" di Barletta: Marco Sesia e Marco Rizzieri hanno ufficialmente preso il timone del club biancorosso per la stagione sportiva 2014/2015, annata di novità con il passaggio di mano tra Roberto Tatò e l'imprenditore ligure Giuseppe Perpignano in attesa di formalizzazione dopo la firma del preliminare di cessione. Questa mattina, a fare gli onori di casa «su gentile concessione di Tatò, che è tutt'ora il presidente del Barletta», come da lui stesso puntualizzato, è stato proprio Perpignano, che ha raccontato i motivi della sua scelta circa la nuova gestione tecnica del club e programmi futuri.

Uno staff definito, che nasce per quanto riguarda Sesia dal rapporto maturato nel RapalloBogliasco: «Quando l'ho chiamato e gli ho detto "mi seguiresti ovunque?" lui mi ha risposto di sì- ha spiegato Perpignano e quando gli ho detto" andiamo a Barletta" mi ha risposto "Quando partiamo?" Ho lavorato con tanti allenatori che hanno fatto strada, penso a Invernizzi, Pagliuca, Nicolini, oggi secondo di Mandorlini a Verona. Vedrete che Sesia sarà in grado di stimolare i calciatori, ha giocato al Sud e sa cosa vuol dire, ha le idee chiare». Noti, ma non ufficiali tantomeno ufficializzabili i nomi di preparatore dei portieri e allenatore in seconda: «Ci sono degli accordi in via di definizione-ha ammesso Perpignano- ma non li pronuncio perchè sono sotto contratto fino al 30 giugno con Juventus e Sampdoria». Dal settore giovanile doriano arriverà il "secondo", da quello bianconero l'allenatore dei portieri. Pieni poteri anche per Rizzieri: «Da qualche parte ho letto sottolineature sulla sua retrocessione con il Bra, ma lavora bene con i giovani e ha scoperto Diagnè (oggi al Lierse in Belgio ma di proprietà della Juventus, ndr) in Prima Categoria. Io senza settore giovanile non sarei qui»,.

Un'investitura frutto di valori condivisi e stima: «Per affrontare questa avventura avevo bisogno di persone di fiducia, con stima e di elevato valore tecnico. Sono qui perchè credo in loro-la spiegazione di Perpignano- e credo che tutti uniti potremo far bene.Posso assicurare che chi sta con me sarà difeso fino alla morte, salvo non mi tradisca o non mi faccia capire che non ci sia l'occasione per andare avanti. Non mi farà paura perdere qualche partita, il lavoro paga sempre».

Il prossimo passo? «La consegna ufficiale del passaggio di proprietà. Poi passeremo ai calciatori: altrimenti non si gioca-ha scherzato Perpignano-valuteremo i calciatori in rosa così come valuteremo la posizione di Gabriele Martino, che incontrerò oggi per valutare quali strade percorrere». In conferenza il presidente in pectore biancorosso non si è sblianciato sul rapporto con l'ex dg biancorosso: considerando che tutte le caselle sono occupate e che la relazione Martino-Barletta è ormai terminata da tempo, facile pensare che sia tempo di discutere la rescissione contrattuale, togliendo così un bel fardello dalle casse di via Vittorio Veneto.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringrazia Adriano Antonucci per la gentile collaborazione