Perpignano: «Cane voleva la B, teniamo solo calciatori che sposano il progetto»

Il presidente biancorosso fa il punto della situazione tra mercato e preparazione

lunedì 28 luglio 2014 12.46
A cura di Adriano Antonucci
La cessione di Cane, il mercato in entrata ed in uscita, la campagna abbonamenti e le impressioni sul Barletta che sta nascendo all'indomani dei due ottimi test amichevoli giocati contro Arezzo ed Ascoli. Il presidente Giuseppe Perpignano, raggiunto telefonicamente dalla redazione sportiva di Barlettaviva fa il punto della situazione in casa Barletta dimostrando di avere le idee chiarissime su quello che è stato fatto e su quello che c'è da fare.

Presidente, partirei dalla cessione di Cane al Crotone. È stata una trattativa rapida, ci racconta come è andata?
«Cane ha avuto la volontà di andare a giocare in serie B e noi l'abbiamo accontentato facendo felice lui e noi stessi. Abbiamo valutato con l'allenatore che si potesse fare a meno di lui ed abbiamo deciso di lasciarlo partire. Abbiamo intenzione di tenere solo calciatori che sposino il progetto. Peraltro abbiamo Regno in quel ruolo con un curriculum certamente non inferiore a quello di Cane cosa che ha mostrato già nel test di ieri contro l'Ascoli».

La formula del prestito con la quale il calciatore è stato ceduto ai calabresi è onerosa o gratuita?
«Cane è stato ceduto in prestito oneroso con diritto di riscatto».

A questo punto, per quel che riguarda il mercato in entrata ci saranno dei movimenti anche in difesa?
«Arriverà sicuramente qualcuno, ma già da ora abbiamo gente che ha voglia di stare con il Barletta. Qualcosa sicuramente la faremo, il requisito fondamentale è che chi arriva abbia voglia di vestire la maglia biancorossa».

Quale giudizio dà alla squadra dopo i primi due test amichevoli?
«Ieri sicuramente abbiamo tenuto testa alla grande all'Ascoli, una squadra senza dubbio di caratura superiore e per altro lo abbiamo fatto senza Stendardo, Dell'Agnello e D'Errico. Tenete conto che il primo tempo è terminato 1-0 poi ci sono stati i cambi ed è arrivato il pareggio. Poi, guardate l'Arezzo che è stato battuto da noi e ieri ha sconfitto il Benevento. Non posso assolutamente lamentarmi, stiamo lavorando davvero bene».

Tornando al mercato, ci sono voci anche su quello in uscita, in particolare su D'Errico, cosa ci dice a riguardo?
«Lo ripeto, teniamo i giocatori che vogliano sposare la nostra linea, se qualcuno vuole andar via è libero di farlo. Probabilmente è cambiata la musica rispetto all'anno scorso, e c'è difficoltà da parte di qualcuno ad adeguarsi a questo modo di lavorare».

E su Branzani invece, qual è la situazione?
«Penso che Branzani possa far parte del nostro gruppo, al contrario di quanto mi è stato detto è ben disposto al nostro progetto. Noi valutiamo solo sul campo, facciamo tutto per il bene della squadra e il caso di Branzani ne è l'esempio lampante».

Capitolo campagna abbonamenti, ha dei riscontri su come sta procedendo?
«Per il momento siamo partiti un po' a rilento, forse anche in anticipo. Proveremo a conquistarci la fiducia dei tifosi con i risultati, mi farebbe piacere vedere la passione che ho notato ieri nei tifosi dell'Ascoli presenti addirittura in 1000 per un'amichevole. In ogni caso ringrazio i tifosi accorsi ieri a Cascia che sono stati davvero encomiabili e sono sicuro che ci staranno sempre vicini».