Paola Piazzolla: «Soddisfatta del risultato mondiale, il meteo ci ha sfavoriti in finale»
La canottiera barlettana si racconta al rientro da Amburgo
venerdì 15 agosto 2014
19.04
Non è arrivata in zona medaglie, ma la canottiera barlettana Paola Piazzolla ha comunque archiviato il suo Campionato del Mondo Juniores 2014 svoltosi ad Amburgo con un onorevole quinto posto nell'atto finale, andato in scena ieri pomeriggio nella cornice del Dove-Elbe Water Park di Amburgo: in gara nel Doppio Juniores con la compagna di squadra Bianca Laura Pelloni (GS Speranza Pra'), la 18enne tesserata per la Lega Navale Barletta ha condotto in porto il quinto posto dietro Romania, Germania, Grecia e Ungheria, autentiche corazzate della competizione. Per Paola si è conclusa così con un bottino più che positivo una kermesse iridata passata per il terzo posto nelle qualificazioni, il primo posto nei recuperi e l'accesso alla finale ottenuto superando nazionali di elevato livello come la Francia. Ora è tempo di bilanci in un'intervista ai microfoni di Barlettaviva.it:
Paola, quinto posto mondiale e tante soddisfazioni. Il tuo bilancio al ritorno da Amburgo.
«Un quinto posto mondiale è sicuramente un risultato molto soddisfacente, ma non nego che sono tornata a casa con un pizzico di rammarico. Questo perché non abbiamo potuto assolutamente esprimerci al meglio delle nostre capacità durante la finale a causa delle cattive condizioni meteorologiche: una bufera di vento contro che ha penalizzato le corsie più interne (dalla 1 alla 3) e favorito quelle più esterne (dalla 4 alla 6). Inoltre, ovviamente, il vento contro è svantaggioso per gli equipaggi più leggeri e quindi anche per noi».
Il tuo è stato sin qui un 2014 ricco di podi. Quale prestazione ti ha soddisfatta di più?
«In verità quest' anno non c'è stata una gara del tutto soddisfacente. Questo perché per me il 2014 non è stato un anno spettacolare. Non ne sono molto soddisfatta perché non ho raggiunto gli obiettivi che mi ero preposta. Lavorerò meglio per il prossimo anno per ambire a risultati migliori».
Raccontaci il tuo rapporto con i tuoi colleghi azzurri e con la Pelloni.
«Quella di quest'anno è stata una squadra molto unita. Ci siamo trovati bene sin da subito e ci siamo tanto divertiti. Inevitabili purtroppo sono state le lacrime al momento dei saluti in aeroporto. Direi che è stato uno dei pochi momenti tristi di tutto il raduno. Con Bianca, invece, ho un bel rapporto anche perché ormai ci conosciamo da tre anni. Questo è essenziale per poter formare un buon equipaggio anche dal punto di vista agonistico».
Hai qualche gesto o rito scaramantico prima della gara?
«No, gesti scaramantici non ne ho mai avuti, ma in passato avevo i calzini da gara. Poi ho scoperto a fare la differenza non sono i calzini e perciò ho smesso».
La prima telefonata che fai a fine gara.
«Solitamente a fine gara chiamare qualcuno è il mio ultimo pensiero e comunque quando, dopo la fine di una gara, riprendo il telefono in mano ci sono già duemila chiamate perse, e quindi richiamo il primo in elenco».
In cosa deve migliorare Paola Piazzolla?
«Beh, Paola Piazzolla deve migliorare il gesto tecnico. Deve imparare a remare quasi bene perché sennò la strada che farà nei prossimi anni sarà poca. A mio malincuore questo non potrà mai accadere a Barletta perché non disponiamo delle strutture adatte».
Guardiamo al futuro: i tuoi obiettivi per il 2015.
«Obiettivi per il 2015? Vincere il campionato italiano Under 23 Pl e salire sul podio mondiale della stessa categoria».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Paola, quinto posto mondiale e tante soddisfazioni. Il tuo bilancio al ritorno da Amburgo.
«Un quinto posto mondiale è sicuramente un risultato molto soddisfacente, ma non nego che sono tornata a casa con un pizzico di rammarico. Questo perché non abbiamo potuto assolutamente esprimerci al meglio delle nostre capacità durante la finale a causa delle cattive condizioni meteorologiche: una bufera di vento contro che ha penalizzato le corsie più interne (dalla 1 alla 3) e favorito quelle più esterne (dalla 4 alla 6). Inoltre, ovviamente, il vento contro è svantaggioso per gli equipaggi più leggeri e quindi anche per noi».
Il tuo è stato sin qui un 2014 ricco di podi. Quale prestazione ti ha soddisfatta di più?
«In verità quest' anno non c'è stata una gara del tutto soddisfacente. Questo perché per me il 2014 non è stato un anno spettacolare. Non ne sono molto soddisfatta perché non ho raggiunto gli obiettivi che mi ero preposta. Lavorerò meglio per il prossimo anno per ambire a risultati migliori».
Raccontaci il tuo rapporto con i tuoi colleghi azzurri e con la Pelloni.
«Quella di quest'anno è stata una squadra molto unita. Ci siamo trovati bene sin da subito e ci siamo tanto divertiti. Inevitabili purtroppo sono state le lacrime al momento dei saluti in aeroporto. Direi che è stato uno dei pochi momenti tristi di tutto il raduno. Con Bianca, invece, ho un bel rapporto anche perché ormai ci conosciamo da tre anni. Questo è essenziale per poter formare un buon equipaggio anche dal punto di vista agonistico».
Hai qualche gesto o rito scaramantico prima della gara?
«No, gesti scaramantici non ne ho mai avuti, ma in passato avevo i calzini da gara. Poi ho scoperto a fare la differenza non sono i calzini e perciò ho smesso».
La prima telefonata che fai a fine gara.
«Solitamente a fine gara chiamare qualcuno è il mio ultimo pensiero e comunque quando, dopo la fine di una gara, riprendo il telefono in mano ci sono già duemila chiamate perse, e quindi richiamo il primo in elenco».
In cosa deve migliorare Paola Piazzolla?
«Beh, Paola Piazzolla deve migliorare il gesto tecnico. Deve imparare a remare quasi bene perché sennò la strada che farà nei prossimi anni sarà poca. A mio malincuore questo non potrà mai accadere a Barletta perché non disponiamo delle strutture adatte».
Guardiamo al futuro: i tuoi obiettivi per il 2015.
«Obiettivi per il 2015? Vincere il campionato italiano Under 23 Pl e salire sul podio mondiale della stessa categoria».
(Twitter: @GuerraLuca88)