Pallacanestro, la New Basket Barletta cede 62-52 al San Severo

Partita in equilibrio per due quarti. Il crollo nella terza ripresa

mercoledì 29 febbraio 2012
In una partita scialba, e dove a spiccare sono state solo le due maggiori individualità della squadra di casa del San Severo, Miglio e Mirando, il New Basket Barletta è uscito sconfitto domenica sera per propri demeriti, pagando un terzo tempo pessimo ( 23-10 ), che vanifica la buona prestazione nell' ultimo quarto, con protagonisti le riserve della NB Barletta. Il risicato punteggio finale evidenzia la non eccelsa prestazione in zona punti delle due compagini, eccezion fatta per i due sopra citati, autori di 41 dei dei 62 punti totali della NA San Severo. Gli ospiti partivano bene ma sprecavano tanto, due i contropiede malamente sciupati, che spianavano la strada al San Severo per il vantaggio nel primo parziale di 17-11.

Vitobello saliva in cattedra, e il Barletta si difende bene nel secondo quarto perdendo, seppur per una sola lunghezza ( 12-11 ), facendo però sperare per la seconda metà di gara. Si andava al riposo con il risultato di 29-22, il coach della NB si faceva sentire negli spogliatoi, richiamando soprattutto ad una maggior concentrazione i suoi uomini, la cui prestazione pareva influenzata più dalla mancanza di attenzione che di tecnica individuale.

Ma l'attesa reazione di orgoglio non c'era. Anzi, l' effetto era contrario, e a vedere la risposta di Miglio e Mirando si direbbe che le urla del Mister siano balzate alle orecchie più dei due cestisti di San Severo che ai " Coccodrilli ": Vitobello non si ripeteva e si andava all' ultimo tempo sotto di ben 20 lunghezze.

In campo con le seconde linee, il Barlettava trova quella reazione che era mancata in precedenza, ma ormai tardiva. Il tabellone segnava un parziale di 10-20 per il Barletta, il che non faceva che aumentare i rimpianti per una partita che poteva esser gestita meglio. Da segnalare l' esordio del giovane Alessio Campese, scuola Cestistica Barletta. Domenica arriva il Corato, per una sfida nella quale oltre a qualche uomo fuori per infortunio, si spera di recuperare anche quella concentrazione e cattiveria, mancata in particolar modo nel terzo e decisivo quarto della partita.

Orazio Rotunno