Orlandi verso Viareggio: «Vogliamo reagire, infortuni non sono un alibi»
Nessuna conferenza, l'allenatore del Barletta parla sul sito ufficiale
sabato 22 marzo 2014
13.35
Sabato mattina, tempo di conferenza stampa pre-partita per antonomasia nel mondo del calcio, dalla serie A fino ai dilettanti. Non a Barletta per la giornata di oggi, 22 marzo. Vigilia di Viareggio-Barletta, match valevole per il turno 29 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B (terza serie del calcio nazionale, non tornei da bar...): nessuna conferenza per mister Nevio Orlandi, sostituita da un video pubblicato sul sito ufficiale del club biancorosso e una lista dei convocati che lascia intendere come la squadra abbia già abbandonato Barletta direzione-Versilia.
La comunicazione (intesa come mera trasmissione di dati e parole) è salvaguardata, l'informazione, perdonateci, no. Vada per le questioni logistiche riguardanti l'avvio di una trasferta distante quasi 750 chilometri, vada per le parole rilasciate in settimana tra sito ufficiale e tv locali dai calciatori biancorossi, ma resta difficile per la stampa accettare di non porre domande all'allenatore, colui che dovrebbe dare delucidazioni circa le assenze di taluni elementi e le scelte tecniche, e accettare di pubblicare quelle righe, in nome del rispetto dei lettori. Ecco cosa ha detto Orlandi alla partenza per Viareggio: «Mi aspetto un Barletta che reagisca sotto il profilo temperamentale, emotivo e di prestazione per cancellare al più presto la sconfitta di domenica scorsa. Con la determinazione degli uomini che scenderanno in campo domenica affronteremo il Viareggio». Barletta incerottato in Toscana: «I nostri infortuni non ci permettono di gestire i calciatori in un certo modo. È giusto che non vengano recuperati in maniera frettolosa. Nello stesso tempo, abbiamo grande fiducia dei ragazzi che scenderanno in campo, mi aspetto una prova di grande carattere. Mi aspetto un Viareggio che sicuramente come noi vorrà ripagare i propri tifosi della prestazione deludente di domenica scorsa. È una squadra che può sopperire all'assenza di Vannucchi, anche se è un giocatore importante, con tanti giovani di buona qualità. Anche loro metteranno in campo attenzione e determinazione». In gruppo anche il baby Matera: «L'ho visto bene, ma in questo periodo abbiamo avuto modo di valutare tanti ragazzi sia della Berretti che degli Allievi, ragazzi che pensiamo possano essere di prospettiva e che cominciano ad entrare nel giro della prima squadra. Fa parte dei 19».
A prescindere da come andrà a Viareggio, tappa transitoria verso un campionato che ha avviato il count-down da tempo, sullo sfondo di alcune lacune in sede di informazione rilevate negli anni in via Vittorio Veneto (non per colpa dei singoli operatori di via Vittorio Veneto, assolutamente, che anzi lavorano al 200% delle forze, ma di una struttura probabilmente incompleta) alberga una considerazione: Paul Watzlawick e la scuola di Palo Alto nel 1967 (47 anni orsono) pubblicarono i cinque assiomi della comunicazione, ponendo come primo assioma "non si può non comunicare"; oggi "non si può non informare".
(Twitter: @GuerraLuca88)
La comunicazione (intesa come mera trasmissione di dati e parole) è salvaguardata, l'informazione, perdonateci, no. Vada per le questioni logistiche riguardanti l'avvio di una trasferta distante quasi 750 chilometri, vada per le parole rilasciate in settimana tra sito ufficiale e tv locali dai calciatori biancorossi, ma resta difficile per la stampa accettare di non porre domande all'allenatore, colui che dovrebbe dare delucidazioni circa le assenze di taluni elementi e le scelte tecniche, e accettare di pubblicare quelle righe, in nome del rispetto dei lettori. Ecco cosa ha detto Orlandi alla partenza per Viareggio: «Mi aspetto un Barletta che reagisca sotto il profilo temperamentale, emotivo e di prestazione per cancellare al più presto la sconfitta di domenica scorsa. Con la determinazione degli uomini che scenderanno in campo domenica affronteremo il Viareggio». Barletta incerottato in Toscana: «I nostri infortuni non ci permettono di gestire i calciatori in un certo modo. È giusto che non vengano recuperati in maniera frettolosa. Nello stesso tempo, abbiamo grande fiducia dei ragazzi che scenderanno in campo, mi aspetto una prova di grande carattere. Mi aspetto un Viareggio che sicuramente come noi vorrà ripagare i propri tifosi della prestazione deludente di domenica scorsa. È una squadra che può sopperire all'assenza di Vannucchi, anche se è un giocatore importante, con tanti giovani di buona qualità. Anche loro metteranno in campo attenzione e determinazione». In gruppo anche il baby Matera: «L'ho visto bene, ma in questo periodo abbiamo avuto modo di valutare tanti ragazzi sia della Berretti che degli Allievi, ragazzi che pensiamo possano essere di prospettiva e che cominciano ad entrare nel giro della prima squadra. Fa parte dei 19».
A prescindere da come andrà a Viareggio, tappa transitoria verso un campionato che ha avviato il count-down da tempo, sullo sfondo di alcune lacune in sede di informazione rilevate negli anni in via Vittorio Veneto (non per colpa dei singoli operatori di via Vittorio Veneto, assolutamente, che anzi lavorano al 200% delle forze, ma di una struttura probabilmente incompleta) alberga una considerazione: Paul Watzlawick e la scuola di Palo Alto nel 1967 (47 anni orsono) pubblicarono i cinque assiomi della comunicazione, ponendo come primo assioma "non si può non comunicare"; oggi "non si può non informare".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringrazia per la preziosa collaborazione Enrico Gorgoglione