Nicola Loiodice: «A Grottaglie concentrati, bisogna solo vincere»
Le parole dell'esterno biancorosso a 3 giorni dal match di Grottaglie
giovedì 11 febbraio 2016
Dopo una serie di buone prestazioni con tentativi andati a vuoto, domenica contro il Mesagne la prestazione positiva è stata condita dal gol, un gol da 3 punti. Avrete chiaramente capito da queste parole che stiamo parlando di Nicola Loiodice esterno barese classe 1992 arrivato in biancorosso nel mercato di dicembre dopo aver disputato con la maglia del Molfetta la prima parte di stagione. A 3 giorni dal match di Grottaglie abbiamo voluto fare con Loiodice il punto della situazione in casa biancorossa.
Nicola dopo tanta attesa ecco il primo gol in biancorosso, che emozioni hai provato?
«Devo dire che mi sono emozionato ed ho provato tanta soddisfazione perchè fare un gol davanti al proprio pubblico è sempre bello. C'è da dire che magari nelle partite precedenti avevo giocato meglio senza segnare mentre domenica ho fatto gol non offrendo il meglio di me, ma alla fine quello che conta è che ho realizzato una rete da 3 punti».
Quanto ti è mancato il gol?
«Il gol mi mancava assolutamente, non segnavo da molto e ne avevo davvero bisogno. Ti confesso che domenica mattina parlando con Gigi Monopoli avevo espresso questa mia voglia di gol e finalmente è arrivato. Il gol per me che sono un attaccante fa sempre bene, specialmente se da 3 punti anche se a dire il vero i 3 punti con il Mesagne sono da dividere con Saverio Dicandia che ha fatto una parata davvero straordinaria sul rigore di Pascual».
Il Barletta 1922 fa fatica a chiudere le partite, per quale motivo secondo te?
«Noi attacchiamo abbiamo tante occasioni ma purtroppo la palla non entra. Certo il calcio è quello, ci rendiamo conto che quando non chiudi le partite soffri e rischi. Domenica la parata di Saverio ci ha fatto prendere i 3 punti è vero ma e va anche detto che non subiamo mai gol e per una squadra che vuole puntare al secondo posto è una cosa positiva. Alla fine però continuiamo a lavorare, arriverà anche il momento in cui riusciremo ad essere più cinici sotto porta e a concretizzare tutte le occasioni che ci capitano».
Il match di Grottaglie appare sulla carta già scritto, quali sono le insidie che invece nasconde?
«In questo campionato non ci sono partite facili o difficili, non si può sottovalutare niente e nessuno. Il Grottaglie è una squadra ostica di giovani che corrono ed è sempre difficile giocarci contro. Sappiamo poi che tutte le squadre quando giocano con noi giocano al 100% per vincere le partite ed allora noi dobbiamo dare ancora di più per fare meglio di loro, dobbiamo allenarci con la giusta concentrazione e scendere in campo decisi e convinti sapendo che dobbiamo solo vincere».
A cosa deve puntare secondo te questo Barletta?
«Il nostro obiettivo è il secondo posto, perchè a questo punto servirebbe un calo impressionante del Gravina per poter arrivare primi. Il nostro obiettivo realistico dunque è quello di superare il Casarano e proveremo a farlo dando il massimo partita dopo partita senza mollare nulla».
Nicola dopo tanta attesa ecco il primo gol in biancorosso, che emozioni hai provato?
«Devo dire che mi sono emozionato ed ho provato tanta soddisfazione perchè fare un gol davanti al proprio pubblico è sempre bello. C'è da dire che magari nelle partite precedenti avevo giocato meglio senza segnare mentre domenica ho fatto gol non offrendo il meglio di me, ma alla fine quello che conta è che ho realizzato una rete da 3 punti».
Quanto ti è mancato il gol?
«Il gol mi mancava assolutamente, non segnavo da molto e ne avevo davvero bisogno. Ti confesso che domenica mattina parlando con Gigi Monopoli avevo espresso questa mia voglia di gol e finalmente è arrivato. Il gol per me che sono un attaccante fa sempre bene, specialmente se da 3 punti anche se a dire il vero i 3 punti con il Mesagne sono da dividere con Saverio Dicandia che ha fatto una parata davvero straordinaria sul rigore di Pascual».
Il Barletta 1922 fa fatica a chiudere le partite, per quale motivo secondo te?
«Noi attacchiamo abbiamo tante occasioni ma purtroppo la palla non entra. Certo il calcio è quello, ci rendiamo conto che quando non chiudi le partite soffri e rischi. Domenica la parata di Saverio ci ha fatto prendere i 3 punti è vero ma e va anche detto che non subiamo mai gol e per una squadra che vuole puntare al secondo posto è una cosa positiva. Alla fine però continuiamo a lavorare, arriverà anche il momento in cui riusciremo ad essere più cinici sotto porta e a concretizzare tutte le occasioni che ci capitano».
Il match di Grottaglie appare sulla carta già scritto, quali sono le insidie che invece nasconde?
«In questo campionato non ci sono partite facili o difficili, non si può sottovalutare niente e nessuno. Il Grottaglie è una squadra ostica di giovani che corrono ed è sempre difficile giocarci contro. Sappiamo poi che tutte le squadre quando giocano con noi giocano al 100% per vincere le partite ed allora noi dobbiamo dare ancora di più per fare meglio di loro, dobbiamo allenarci con la giusta concentrazione e scendere in campo decisi e convinti sapendo che dobbiamo solo vincere».
A cosa deve puntare secondo te questo Barletta?
«Il nostro obiettivo è il secondo posto, perchè a questo punto servirebbe un calo impressionante del Gravina per poter arrivare primi. Il nostro obiettivo realistico dunque è quello di superare il Casarano e proveremo a farlo dando il massimo partita dopo partita senza mollare nulla».