Mariano Stendardo, il ministro della difesa alla prova dell'ex
Il difensore centrale biancorosso pronto a sfidare il Savoia
sabato 16 agosto 2014
2.19
189 centimetri per 74 chilogrammi, 236 presenze e 17 reti in 13 anni di carriera tra A, B, C1, C2 e Campionato Nazionale Dilettanti, esperienza da vendere e leadership già riconosciuta dagli altri compagni di reparto, unita alla voglia di tornare a calcare i campi "pro": l'identikit conduce a Mariano Stendardo, nato a Napoli il 2 maggio 1983 e prossimo al ritorno da avversario contro l'ultima società per la quale ha giocato, il Savoia. Non sarà il "Giraud" a celebrare l'incrocio, ma il "Marcello Torre" di Pagani, ma ancora fresco è il ricordo di Stendardo a Torre Annunziata, dove ha contribuito con due reti in 31 partite alla conquista della promozione nella scorsa stagione, chiusa dal Savoia a quota 82 punti nel girone I.
Fratello minore di Guglielmo Stendardo, difensore centrale in forza all'Atalanta, il 31enne campano è arrivato a Barletta a titolo definitivo, firmando un contratto biennale. Nel suo curriculum il settore giovanile del Napoli e esperienze nel campionato cadetto con le maglie di Grosseto, Messina e Salernitana, per un totale di 97 presenze in serie B. «Barletta è una piazza importante. Molti miei amici e compagni me ne hanno parlato come una piazza calda. A me piace giocare in piazze del genere. Al Savoia ho trovato una situazione simile, con i tifosi che erano il dodicesimo uomo in campo» aveva spiegato Stendardo nel ritiro di Cascia ai microfoni di Barlettaviva.it: la piazza di Barletta gli ha già riservato diversi applausi e una fiducia anticipata tributandogli onori in sede di presentazione ufficiale della rosa, mister Sesia gli ha già affidato le chiavi del reparto.
Fisico da granatiere, Stendardo jr. fa del gioco aereo il suo punto di forza. La crescita di condizione fisica, una discriminante per i calciatori "non piccoletti" in estate, procede lentamente, ma l'intesa con Radi al centro della difesa è già a buoni livelli. Ora è tempo di iniziare a fare sul serio, in un campionato irto di difficoltà per arrivare alla salvezza. Questo pomeriggio alle 18 Stendardo avrà di fronte il suo passato: tutto pronto per la prima prova da "ministro della difesa".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fratello minore di Guglielmo Stendardo, difensore centrale in forza all'Atalanta, il 31enne campano è arrivato a Barletta a titolo definitivo, firmando un contratto biennale. Nel suo curriculum il settore giovanile del Napoli e esperienze nel campionato cadetto con le maglie di Grosseto, Messina e Salernitana, per un totale di 97 presenze in serie B. «Barletta è una piazza importante. Molti miei amici e compagni me ne hanno parlato come una piazza calda. A me piace giocare in piazze del genere. Al Savoia ho trovato una situazione simile, con i tifosi che erano il dodicesimo uomo in campo» aveva spiegato Stendardo nel ritiro di Cascia ai microfoni di Barlettaviva.it: la piazza di Barletta gli ha già riservato diversi applausi e una fiducia anticipata tributandogli onori in sede di presentazione ufficiale della rosa, mister Sesia gli ha già affidato le chiavi del reparto.
Fisico da granatiere, Stendardo jr. fa del gioco aereo il suo punto di forza. La crescita di condizione fisica, una discriminante per i calciatori "non piccoletti" in estate, procede lentamente, ma l'intesa con Radi al centro della difesa è già a buoni livelli. Ora è tempo di iniziare a fare sul serio, in un campionato irto di difficoltà per arrivare alla salvezza. Questo pomeriggio alle 18 Stendardo avrà di fronte il suo passato: tutto pronto per la prima prova da "ministro della difesa".
(Twitter: @GuerraLuca88)