Marcello Nicchi a Barletta: «Siamo soddisfatti della stagione dei nostri arbitri»

Il presidente dell’AIA commenta la stagione calcistica che sta per concludersi

lunedì 27 maggio 2013 7.29
A cura di Enrico Gorgoglione
35 anni e non sentirli affatto. La sezione AIA di Barletta intitolata a Pasquale Gialluisi compie 35 anni di storia, anni di successi, soddisfazioni e di tanti giovani che si sono affezionati al mondo dei "fischietti". Venerdì sera la sezione della Città della Disfida ha organizzato presso la Sala Rossa del Castello Svevo di Barletta una serata di festa, per festeggiare una delle sezioni al top in tutta Italia per la formazione dei nuovi arbitri. Davvero tanti gli arbitri presenti in sala, tra cui è giusto annoverare i fischietti nazionali Celi, Damato e Giannoccaro. Ospite della serata è stato il presidente nazionale dell'AIA, Marcello Nicchi, che al termine delle varie premiazioni ha concesso a Barlettalife una breve ma intensa intervista esclusiva:

Presidente Nicchi, qui a Barletta una grande festa, una grande serata. Ricade oggi il 35° anniversario dell'apertura della sezione della Città di Barletta, ma è anche la festa di tutta la classe arbitrale.
«È una bella festa, è stata una bella serata in ricordo di un personaggio che ha dato molto al mondo arbitrale e al mondo del calcio come Pasquale Gialluisi. Aver ricordato una persona così ai giovani di oggi credo che sia qualcosa di importante che non fa mai dimenticare la storia da dove veniamo e le cose importanti che oggi più di prima ci sono da fare».

Tanti giovani si stanno affacciando al mondo arbitrale giorno dopo giorno. Vuol dire che questo è un mondo sano, di valori, un mondo che continua a trasmettere tanto.
«Condivido in pieno questo tipo di sentimento e queste parole. Anche quest'anno nei nostri corsi nazionali si sono iscritti in tutta Italia 6400 ragazzi. Vuol dire che arriva un messaggio molto positivo del nostro modo di essere».

Un bilancio per la stagione che sta svolgendo al termine: per quel che riguarda tutti i campionati, si può essere più che soddisfatti?
«Diciamo che siamo che siamo soddisfatti, ma i bilanci li trarremo quando sarà tutto finito. Manca poco, mancano pochi metri al traguardo. Uno di questi traguardi è la finale di Champions League che arbitrerà Rizzoli a Wembley».

Quanto vi sentite soddisfatti di avere un fischietto italiano nella finale di Champions League nonostante tutte le polemiche che si sentono giornata dopo giornata, domenica dopo domenica?
«Le polemiche non fanno parte dei nostri regolamenti. Credo che sia una soddisfazione non solo per il mondo arbitrale, ma anche per il mondo federale».