Mad Bulls Barletta, Tucci: «Vogliamo vincere e arrivare alla fase successiva»
Il numero 66 carica l’ambiente in vista della sfida contro Catanzaro
giovedì 22 maggio 2014
10.34
La settimana più importante. Questo il titolo virtuale che campeggia sulle porte della "tana" dei Mad Bulls Barletta, formazione di football americano della Città della Disfida. Agganciati i playoff conquistando il secondo posto nel girone B della Terza Divisione della South Conference, per i tori matti è tempo di pensare alla seconda fase del Campionato Nazionale di Football Americano Cif9 Fidaf, coincidente con i playoff: sabato alle 19.30 arriveranno sul sintetico del "Manzi-Chiapulin" gli Highlanders Catanzaro, in un match che riecheggia il gemellaggio vigente tra le due cittadine a livello calcistico, ma con in palio una importante fetta di futuro. A caricare l'ambiente in vista del match contro i calabresi ci pensa Marco "Matafa" Tucci ai nostri microfoni.
Come arrivate fisicamente e psicologicamente all'importante match di sabato contro Catanzaro?
«Il match di sabato è davvero molto importante per la nostra stagione. Qualcuno di noi non è al 100%, però c'è una voglia assurda di vincere che metterà in secondo piano il dolore. Infondo, no pain no gain».
Vi aspettavate ad inizio stagione di raggiungere un risultato del genere?
Personalmente ad inizio stagione ero molto fiducioso, credevo molto nelle nostre capacità tecniche e nella voglia di riscatto dopo la scorsa stagione che è stata poco gloriosa. I nostri allenatori hanno lavorato molto per il raggiungimento di questo obbiettivo, preparando al meglio ogni singola partita. Ora ci troviamo finalmente a dover giocare i playoff e non possiamo farci scappare la possibilità di andare il più avanti possibile».
Sei stato fermo ai box per un lungo periodo a causa di un infortunio. E' stato difficile rientrare in condizione e tornare a giocare?
«Sì è vero sono stato fermo quasi un anno a causa di un grave infortunio alla caviglia. Sinceramente ho anche pensato di lasciare questo sport, però poi la voglia e la passione mi hanno portato a rimettere casco e armatura. Nel primo periodo ho sofferto molto e non è stato facile riprendere al meglio la condizione, ma adesso credo di aver recuperato quasi del tutto e finalmente da un paio di partite sto dando il mio apporto alla squadra».
Che tipo di squadra sono gli Highlanders Catanzaro?
«Per quello che so, gli Highlanders Catanzaro sono una squadra molto preparata. Qualcuno di loro lo conosciamo già: all'epoca dei Green Hawks militavano fra le fila degli Achei Crotone. Sono molto forti e non dobbiamo sottovalutare l'impegno. Noi siamo migliorati molto in questi anni, quindi ci divertiremo molto in campo».
In chiusura di intervista, ti chiedo di rivolgere un appello al popolo del football che tra qualche giorno accorrerà al Manzi per assistere al vostro debutto.
«Noi per fortuna abbiamo sempre un pubblico molto numeroso e affettuoso che ci segue e ci supporta durante tutta la partita. Sabato più che mai avremo bisogno di loro e magari di qualche nuovo appassionato, quindi spero di vedere la tribuna del Manzi Chiapulin piena di "bullsiani" pronti a tifare per noi. Grazie mille per lo spazio che ci state concedendo sul vostro portale, aspetto anche voi di BarlettaViva al campo a tifare per noi».
(Twitter: @Massi_dipa)
Come arrivate fisicamente e psicologicamente all'importante match di sabato contro Catanzaro?
«Il match di sabato è davvero molto importante per la nostra stagione. Qualcuno di noi non è al 100%, però c'è una voglia assurda di vincere che metterà in secondo piano il dolore. Infondo, no pain no gain».
Vi aspettavate ad inizio stagione di raggiungere un risultato del genere?
Personalmente ad inizio stagione ero molto fiducioso, credevo molto nelle nostre capacità tecniche e nella voglia di riscatto dopo la scorsa stagione che è stata poco gloriosa. I nostri allenatori hanno lavorato molto per il raggiungimento di questo obbiettivo, preparando al meglio ogni singola partita. Ora ci troviamo finalmente a dover giocare i playoff e non possiamo farci scappare la possibilità di andare il più avanti possibile».
Sei stato fermo ai box per un lungo periodo a causa di un infortunio. E' stato difficile rientrare in condizione e tornare a giocare?
«Sì è vero sono stato fermo quasi un anno a causa di un grave infortunio alla caviglia. Sinceramente ho anche pensato di lasciare questo sport, però poi la voglia e la passione mi hanno portato a rimettere casco e armatura. Nel primo periodo ho sofferto molto e non è stato facile riprendere al meglio la condizione, ma adesso credo di aver recuperato quasi del tutto e finalmente da un paio di partite sto dando il mio apporto alla squadra».
Che tipo di squadra sono gli Highlanders Catanzaro?
«Per quello che so, gli Highlanders Catanzaro sono una squadra molto preparata. Qualcuno di loro lo conosciamo già: all'epoca dei Green Hawks militavano fra le fila degli Achei Crotone. Sono molto forti e non dobbiamo sottovalutare l'impegno. Noi siamo migliorati molto in questi anni, quindi ci divertiremo molto in campo».
In chiusura di intervista, ti chiedo di rivolgere un appello al popolo del football che tra qualche giorno accorrerà al Manzi per assistere al vostro debutto.
«Noi per fortuna abbiamo sempre un pubblico molto numeroso e affettuoso che ci segue e ci supporta durante tutta la partita. Sabato più che mai avremo bisogno di loro e magari di qualche nuovo appassionato, quindi spero di vedere la tribuna del Manzi Chiapulin piena di "bullsiani" pronti a tifare per noi. Grazie mille per lo spazio che ci state concedendo sul vostro portale, aspetto anche voi di BarlettaViva al campo a tifare per noi».
(Twitter: @Massi_dipa)