Luca Pellegrino, quel finale di campionato da "deb"
L'esordio del giovane terzino una delle poche note liete di stagione
mercoledì 7 maggio 2014
1.25
Nel Barletta Calcio che ha chiuso domenica un album di già sbiaditi ricordi in salsa biancorossa, l'annata sportiva 2013/2014, ricca di fotogrammi da tagliare in fretta dal film lungo 92 anni girati in via Vittorio Veneto, c'è una cartolina da conservare: è quella che ritrae Luca Pellegrino in maglia biancorossa. Il difensore foggiano, classe 1996, ha fatto il suo esordio al "Cosimo Puttilli" contro il Grosseto, rimpiazzando Camilleri nell'intervallo e rispondendo "presente" al "togliti la pettorina ed entra" proferitogli da mister Marco Carrara. Partita priva di spunti ma anche di sbavature particolari la sua, per 50 minuti (recupero incluso) che conserverà gelosamente nel suo personale album dei ricordi.
Pellegrino, terzino sinistro 18enne , è con Matera e Caruso uno dei componenti del team "Berretti" di Gaetano Pavone (quarto e a un passo dai playoff nel torneo di competenza) per il quale si sono aperte da diversi mesi le porte dell'Italia Lega Pro Under 18, dove ha collezionato cinque convocazioni e anche due reti: un sogno che si è realizzato, al pari di quello riguardante l'esordio con la Prima Squadra biancorossa, con la quale aveva già sostenuto il ritiro estivo 2013.
Ragazzo placido e maturo, gran professionista sul campo, non ha nemmeno- come tanti suoi coetanei- festeggiato su Facebook o Twitter l'evento, dedicandosi già al prossimo traguardo, il calcio "pro": sa che la testa deve restare sulle spalle, pena una carriera presto bruciata o ridimensionata, come sta avvenendo a tanti colleghi "green" della Lega Pro 2013/2014. E in un Barletta dal futuro ancora indecifrabile, il suo esordio e quello di Marco Cili, avvenuto tre settimane prima contro il Catanzaro, restano punti dai quali ripartire. Per tornare a tingere il cielo di biancorosso.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Pellegrino, terzino sinistro 18enne , è con Matera e Caruso uno dei componenti del team "Berretti" di Gaetano Pavone (quarto e a un passo dai playoff nel torneo di competenza) per il quale si sono aperte da diversi mesi le porte dell'Italia Lega Pro Under 18, dove ha collezionato cinque convocazioni e anche due reti: un sogno che si è realizzato, al pari di quello riguardante l'esordio con la Prima Squadra biancorossa, con la quale aveva già sostenuto il ritiro estivo 2013.
Ragazzo placido e maturo, gran professionista sul campo, non ha nemmeno- come tanti suoi coetanei- festeggiato su Facebook o Twitter l'evento, dedicandosi già al prossimo traguardo, il calcio "pro": sa che la testa deve restare sulle spalle, pena una carriera presto bruciata o ridimensionata, come sta avvenendo a tanti colleghi "green" della Lega Pro 2013/2014. E in un Barletta dal futuro ancora indecifrabile, il suo esordio e quello di Marco Cili, avvenuto tre settimane prima contro il Catanzaro, restano punti dai quali ripartire. Per tornare a tingere il cielo di biancorosso.
(Twitter: @GuerraLuca88)