Lo stadio "Cosimo Puttilli" è inagibile a causa della politica barlettana

Uno striscione diventa un messaggio di delusione e rabbia verso l'Amministrazione

venerdì 8 luglio 2016
"Inagibile" è ormai la parola incubo per i Barlettani. Ma la politica deve risultare il vero è proprio terrore dei tifosi del Barletta Calcio. Questi non hanno pace trovandosi nella situazione tragicomica in cui la squadra allenata da mister La Cava non ha ancora trovato la propria casa.

Cosa sta succedendo attorno al Calcio barlettano? Da una parte la speranza di un "Puttili" di nuovo agibile e aperto ai tifosi, dall'altra l'Amministrazione comunale si muove per rendere disponibile il "Manzi-Chiapulin" in una convivenza forzata col team di football americano, "padrone di casa" della struttura a Parco degli Ulivi. La politica potrebbe restituire a Barletta, e ai suoi tifosi amanti del calcio, almeno degli spalti "barlettani" per tifare i propri beniamini.

Una promessa che sembra poter essere mantenuta come già evidenziato dall'assessore alle politiche giovanili e allo sport Vincenza Di Maggio che ha rinnovato le speranze della "curva" con la promessa della disponibiltà del Manzi-Chiapulin per l'inizio della Coppa Italia di categoria. "Inagibile a causa della politica barlettana" è il fiero grido degli ultras dei biancorossi. Una protesta fragorosa quanto silenziosa, elevata con uno striscione nel luogo più simbolico, proprio quel "Puttilli" che tra un servizio di Pinuccio da Striscia la Notizia e i numerosi andirivieni dell'amministrazione barlettana rimane vuoto, senz'anima, senza i suoi appassionati, senza la sua squadra.