Lega pro, Prima Divisione, Girone B: la Flop 11 della 31^ giornata
Maglia nera del girone per Barletta e Pisa
giovedì 10 aprile 2014
8.31
Non mancano le emozioni nel turno numero 31 del girone B del campionato di Prima Divisione. In testa alla classifica, corrono a velocità importanti Lecce e Perugia, che approfittano del turno di riposo del Frosinone per avvicinare il club ciociaro. Le vittorie dei salentini e degli umbri hanno scatenato le polemiche del Grosseto e del Viareggio, ma ora in testa ci sono tre squadre racchiuse in un solo punto. Nel giorno del ricordo del terribile terremoto, l'Aquila di mister Pagliari ne rifila quattro al Gubbio, garantendosi ottime chance di disputare i playoff. Catanzaro e Benevento non si fanno male, terminando lo scontro diretto con uno 0-0 poco spettacolare. Tanti gol arrivano, invece, a Pontedera, dove gli uomini di mister Indiani battono 3-1 il Barletta di mister Carrara. L'altro scontro diretto per la zona playoff tra Pisa e Salernitana è vinto dagli uomini di Gregucci. Svaniscono, infine, i sogni del Prato, che dopo la netta sconfitta contro l'Ascoli abbandona ogni velleità di raggiungere la zona playoff. Sono Barletta e Pisa le protagoniste - in negativo - di Flop 11, l'esclusivo contenitore griffato Barlettalife che raccoglie calciatori e addetti ai lavori meno in forma del turno di campionato. Gli undici peggiori del girone scendono in campo con il 3-4-3.
Ivan Provedel (Pisa): sul gol della Salernitana non può nulla, ma appare spesso e volentieri insicuro fra i pali. Sbaglia qualche uscita bassa e non riesce a dare al proprio reparto difensivo la giusta sicurezza.
Andrea Pippa (Barletta): il fallo da cui scaturisce il rigore poi realizzato da Grassi, dopo appena 10', che va ad incanalare la partita sui binari del Pontedera è una macchia grandissima sulla prestazione del terzino sinistro biancorosso, che nel proseguo del match non brilla particolarmente, subendo quasi passivamente le incursioni degli attaccanti avversari.
Lorenzo Pasqualini (Salernitana): preferito a sorpresa a Gregucci, Mannini dalle sue parti fa il bello e il cattivo tempo. Discreto in fase difensiva, pessimo in quella offensiva.
Stefano Dicuonzo (Benevento): non riesce mai ad entrare in partita e sulla sua fascia fa tanta fatica. I suoi errori passano inosservati, fortunatamente l'attacco del Catanzaro crea pochi problemi.
Nicola Mingazzini (Pisa): all' 8' minuto perde la palla che porta la Salernitana alla rete del vantaggio. Nel complesso disputa una gara positiva, ma da un uomo della sua esperienza certi errori non sono tollerabili.
Jonathan Bijimine (Barletta): pomeriggio da incubo per il 19enne franco-congolese, che schierato da difensore centrale a causa delle innumerevoli defezioni che hanno colpito il pacchetto arretrato biancorosso, dimostra di non avere grande dimestichezza con tale ruolo. Clamorosa la disattenzione da cui nasce il gol del 2-0 realizzato da Grassi con un pregevole pallonetto.
Giovanni Di Noia (Pontedera): definire la sua prova in maniera negativa sarebbe ingeneroso, ma va detto che rispetto ai compagni è quello che ha brillato di meno. Abbandona il campo al 57' per lasciare il posto a Settembrini, ma sono in pochi ad accorgersi della sua assenza in mezzo al campo.
Andrea Pisanu (Prato): una partita anonima, tranne che per alcuni spunti interessanti e qualche tiro indirizzato verso la porta. Mai un inserimento coi tempi giusti, mai un passaggio illuminante. Tiene troppo il pallone e molto spesso lo perde.
Giuseppe Madonia (Catanzaro): soffre molto e si fa vedere poco, merito anche del muro difensivo sannita. Viste le doti tecniche dell'attaccante ex Trapani, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più.
Rachid Arma (Pisa): a digiuno da qualche giornata, sembra aver perso la lucidità di inizio stagione. Le occasioni per lui non mancano, ma non riesce mai a capitalizzarle.
Maikol Negro (Benvento): nonostante la buona volontà, la grinta e la voglia di fare bene, sotto porta c'è stata poca lucidità nel finalizzare. È anche vero che la difesa avversaria gli ha concesso davvero poco.
FLOP 11 BARLETTALIFE: Provede, Dicuonzo, Pippa, Pasqualini, Mingazzini, Bijimine, Di Noia, Pisanu, Madonia, Arma, Negro.
Ivan Provedel (Pisa): sul gol della Salernitana non può nulla, ma appare spesso e volentieri insicuro fra i pali. Sbaglia qualche uscita bassa e non riesce a dare al proprio reparto difensivo la giusta sicurezza.
Andrea Pippa (Barletta): il fallo da cui scaturisce il rigore poi realizzato da Grassi, dopo appena 10', che va ad incanalare la partita sui binari del Pontedera è una macchia grandissima sulla prestazione del terzino sinistro biancorosso, che nel proseguo del match non brilla particolarmente, subendo quasi passivamente le incursioni degli attaccanti avversari.
Lorenzo Pasqualini (Salernitana): preferito a sorpresa a Gregucci, Mannini dalle sue parti fa il bello e il cattivo tempo. Discreto in fase difensiva, pessimo in quella offensiva.
Stefano Dicuonzo (Benevento): non riesce mai ad entrare in partita e sulla sua fascia fa tanta fatica. I suoi errori passano inosservati, fortunatamente l'attacco del Catanzaro crea pochi problemi.
Nicola Mingazzini (Pisa): all' 8' minuto perde la palla che porta la Salernitana alla rete del vantaggio. Nel complesso disputa una gara positiva, ma da un uomo della sua esperienza certi errori non sono tollerabili.
Jonathan Bijimine (Barletta): pomeriggio da incubo per il 19enne franco-congolese, che schierato da difensore centrale a causa delle innumerevoli defezioni che hanno colpito il pacchetto arretrato biancorosso, dimostra di non avere grande dimestichezza con tale ruolo. Clamorosa la disattenzione da cui nasce il gol del 2-0 realizzato da Grassi con un pregevole pallonetto.
Giovanni Di Noia (Pontedera): definire la sua prova in maniera negativa sarebbe ingeneroso, ma va detto che rispetto ai compagni è quello che ha brillato di meno. Abbandona il campo al 57' per lasciare il posto a Settembrini, ma sono in pochi ad accorgersi della sua assenza in mezzo al campo.
Andrea Pisanu (Prato): una partita anonima, tranne che per alcuni spunti interessanti e qualche tiro indirizzato verso la porta. Mai un inserimento coi tempi giusti, mai un passaggio illuminante. Tiene troppo il pallone e molto spesso lo perde.
Giuseppe Madonia (Catanzaro): soffre molto e si fa vedere poco, merito anche del muro difensivo sannita. Viste le doti tecniche dell'attaccante ex Trapani, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più.
Rachid Arma (Pisa): a digiuno da qualche giornata, sembra aver perso la lucidità di inizio stagione. Le occasioni per lui non mancano, ma non riesce mai a capitalizzarle.
Maikol Negro (Benvento): nonostante la buona volontà, la grinta e la voglia di fare bene, sotto porta c'è stata poca lucidità nel finalizzare. È anche vero che la difesa avversaria gli ha concesso davvero poco.
FLOP 11 BARLETTALIFE: Provede, Dicuonzo, Pippa, Pasqualini, Mingazzini, Bijimine, Di Noia, Pisanu, Madonia, Arma, Negro.