Lega Pro, le decisioni del Consiglio Direttivo
Approvato il bilancio preventivo per la stagione in corso
sabato 24 novembre 2012
0.35
Si è tenuto nella mattinata di ieri il Consiglio Direttivo presso la sede della Lega Pro, sita in via Jacopo da Diacceto a Firenze. Tanti i temi presi in esame, tra i quali i principali punti all'ordine del giorno sono stati l'approvazione del bilancio consuntivo 2011/2012 e del bilancio preventivo 2012/2013, l'esame del nuovo Statuto FIGC ed i provvedimenti conseguenti e la convocazione dell'Assemblea ordinaria di Lega per l'elezione del Presidente. Per quest'ultimo punto, è stata fissata la data del 17 dicembre, per l'elezione del Presidente, dei due Vice Presidenti di Lega, dei consiglieri di Lega per il Direttivo e dei consiglieri federali.
"E' una riforma davvero innovativa e importante - ha dichiarato Macalli - ed offre maggiori garanzie e certezze. Avrà sicuramente grossi benefici per il nostro calcio. Va dato atto dell'impegno del Presidente Abete che ha lavorato in questa direzione. Con il ritorno ad un'unica divisione si determina una stabilizzazione dei programmi per il futuro; con la riforma, poi, è stato riconfermato l'impegno di valorizzare i giovani, che sono poi la mission e il DNA della Lega Pro, e il loro impiego nei campionati". Il Presidente della Lega Pro ha poi manifestato apprezzamento per la riconferma dei tre consiglieri federali e si è poi soffermato sulla riforma, approvata 48 ore fa, nel Consiglio federale del 21 novembre scorso.
Proseguono dunque i giorni cruciali per la Lega Pro. Dalla stagione 2014/2015 sarà inaugurato il nuovo format che prevede, nelle prossime due stagioni, un passaggio dalle attuali 69 squadre a 60, suddivise in tre gironi da 20 ciascuno a serie unica: si è così arrivati alla ratificazione di quella riforma autoprodotta che da 25 anni mancava. La novità sarà principalmente nel nome: si chiamerà, infatti, Lega Pro e basta. La novità più grande riguarda le retrocessioni: al termine della stagione 2013/2014 non ci saranno discese tra la Prima e la Seconda Divisione, mentre 18 squadre scenderanno direttamente nel Campionato Nazionale Dilettanti.
(Twitter: @GuerraLuca88)
"E' una riforma davvero innovativa e importante - ha dichiarato Macalli - ed offre maggiori garanzie e certezze. Avrà sicuramente grossi benefici per il nostro calcio. Va dato atto dell'impegno del Presidente Abete che ha lavorato in questa direzione. Con il ritorno ad un'unica divisione si determina una stabilizzazione dei programmi per il futuro; con la riforma, poi, è stato riconfermato l'impegno di valorizzare i giovani, che sono poi la mission e il DNA della Lega Pro, e il loro impiego nei campionati". Il Presidente della Lega Pro ha poi manifestato apprezzamento per la riconferma dei tre consiglieri federali e si è poi soffermato sulla riforma, approvata 48 ore fa, nel Consiglio federale del 21 novembre scorso.
Proseguono dunque i giorni cruciali per la Lega Pro. Dalla stagione 2014/2015 sarà inaugurato il nuovo format che prevede, nelle prossime due stagioni, un passaggio dalle attuali 69 squadre a 60, suddivise in tre gironi da 20 ciascuno a serie unica: si è così arrivati alla ratificazione di quella riforma autoprodotta che da 25 anni mancava. La novità sarà principalmente nel nome: si chiamerà, infatti, Lega Pro e basta. La novità più grande riguarda le retrocessioni: al termine della stagione 2013/2014 non ci saranno discese tra la Prima e la Seconda Divisione, mentre 18 squadre scenderanno direttamente nel Campionato Nazionale Dilettanti.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fonte: lega-pro.com