Lega Pro 2014/2015: nuovo regolamento per la Serie C unica
La lotta alla promozione diventa complicata, mentre resta invariata quella per la salvezza
domenica 10 agosto 2014
06.11
Dopo un anno di transizione, mal digerito da quasi tutte le squadre di Prima Divisione, la terza serie nazionale si rinnova ed entra finalmente in vigore la Lega Pro unica. Niente più Seconda Divisione, che scompare dopo ben 36 anni, lasciando spazio ad un campionato di 60 squadre divise equamente in tre gironi. Insieme al format del campionato cambiano anche i meccanismi per promozioni e retrocessioni, andiamo ad analizzare per bene il prossimo regolamento.
Promozione
Saranno 4 le squadre che al termine del prossimo campionato acquisiranno il titolo sportivo per richiedere l'ammissione in Serie B. Alle prime tre di ciascun girone se ne aggiungerà una quarta che uscirà dal lotto dei playoff. Come avvenuto durante la scorsa stagione, gli spareggi promozione si articoleranno in quarti di finale (da giocare in gara unica), semifinale e finale (andata e ritorno). In totale vi prenderanno parte 8 squadre: le seconde e le terze dei tre gironi, più le due migliori quarte. Il calendario degli scontri diretti e gli eventuali vantaggi saranno redatti in base ad una classifica avulsa fra seconde, terze e quarte. Nello stilare la classifica avulsa si terrà conto prima di tutto dei punti in classifica e successivamente, in assenza di scontri diretti, della differenza reti. Ad alimentare ulteriormente l'imprevedibilità dei playoff si aggiunge il fatto che si incroceranno squadre di gironi diversi, aumentando così il fattore sorpresa.
Retrocessione
Per ciò che riguarda le retrocessioni in Serie D, le ultime classificate di ogni girone verranno declassate fra i dilettanti. Per la "scelta" della altre sei squadre ci sarà bisogno dei playout fra sedicesima, diciassettesima, diciottesima e diciannovesima. Al contrario dei playoff, gli spareggi per non retrocedere verranno disputati in maniera del tutto autonoma per ogni raggruppamento. Inoltre, il regolamento premia la squadra meglio classificata in caso di pareggio alla fine dei tempi regolamentari senza neanche la disputa dei tempi supplementari.
Il Barletta, quindi, come previsto è stato inserito nel girone C al pari delle altre squadre pugliesi, ovvero Lecce, Foggia e Martina ed insieme a squadre blasonate come Salernitana, Catanzaro, Reggina, Cosenza, Casertana e Messina. Il raggruppamento centro-meridionale rappresenta sicuramente quello che almeno sulla carta ha il maggiore quoziente di difficoltà e le sfide con il maggiore fascino, ma anche negli altri raggruppamenti ci saranno sfide avvincenti, basti pensare a quelle tra Ascoli ed Ancona nel girone B.
Promozione
Saranno 4 le squadre che al termine del prossimo campionato acquisiranno il titolo sportivo per richiedere l'ammissione in Serie B. Alle prime tre di ciascun girone se ne aggiungerà una quarta che uscirà dal lotto dei playoff. Come avvenuto durante la scorsa stagione, gli spareggi promozione si articoleranno in quarti di finale (da giocare in gara unica), semifinale e finale (andata e ritorno). In totale vi prenderanno parte 8 squadre: le seconde e le terze dei tre gironi, più le due migliori quarte. Il calendario degli scontri diretti e gli eventuali vantaggi saranno redatti in base ad una classifica avulsa fra seconde, terze e quarte. Nello stilare la classifica avulsa si terrà conto prima di tutto dei punti in classifica e successivamente, in assenza di scontri diretti, della differenza reti. Ad alimentare ulteriormente l'imprevedibilità dei playoff si aggiunge il fatto che si incroceranno squadre di gironi diversi, aumentando così il fattore sorpresa.
Retrocessione
Per ciò che riguarda le retrocessioni in Serie D, le ultime classificate di ogni girone verranno declassate fra i dilettanti. Per la "scelta" della altre sei squadre ci sarà bisogno dei playout fra sedicesima, diciassettesima, diciottesima e diciannovesima. Al contrario dei playoff, gli spareggi per non retrocedere verranno disputati in maniera del tutto autonoma per ogni raggruppamento. Inoltre, il regolamento premia la squadra meglio classificata in caso di pareggio alla fine dei tempi regolamentari senza neanche la disputa dei tempi supplementari.
Il Barletta, quindi, come previsto è stato inserito nel girone C al pari delle altre squadre pugliesi, ovvero Lecce, Foggia e Martina ed insieme a squadre blasonate come Salernitana, Catanzaro, Reggina, Cosenza, Casertana e Messina. Il raggruppamento centro-meridionale rappresenta sicuramente quello che almeno sulla carta ha il maggiore quoziente di difficoltà e le sfide con il maggiore fascino, ma anche negli altri raggruppamenti ci saranno sfide avvincenti, basti pensare a quelle tra Ascoli ed Ancona nel girone B.