La Mantia: «Scorsa stagione sfortunata, mi rifarò quest'anno»

Il centravanti biancorosso apre le porte verso il ritiro 2014

mercoledì 11 giugno 2014 15.55
A cura di Luca Guerra
Sarà uno dei "nuovi" volti vecchi da cui il Barletta ripartirà nella stagione 2014/2015: dietro le spalle ha un ruolo da protagonista nella salvezza della banda-Orlandi e una lenta risalita dal ko al ginocchio nella scorsa annata, con mezzo torneo perso per infortunio e 4 reti all'attivo. Parliamo di Andrea La Mantia: il centravanti biancorosso classe 1991 e sotto contratto fino al giugno 2015, raggiunto telefonicamente a casa sua, in quel di Roma, ha raccontato ai nostri microfoni desideri e progetti all'ombra di Eraclio.

Andrea, come procede questo periodo di riposo?
«Diciamo che sto lavorando molto anche ora: con l'infortunio che ho subito ho bisogno di stare in attività per migliorare la ripresa della muscolatura. Sono ancora a Roma per questo, partirò verso metà giugno, andrò in vacanza in Thailandia».

Nel mezzo tra il finale di stagione e l'estate il Barletta ha vissuto un passaggio societario in via di completamento. Come vivi la nuova proprietà e la permanenza del presidente Tatò nell'organigramma biancorosso?
«L'anno scorso per me è in archivio: il presidente Tatò è sempre stato con noi, ci ha sempre aiutato ed è sempre stato una figura importante per noi. La nuova proprietà credo e spero abbia obiettivi importanti, come Barletta e i tifosi meritano, ma sono sicuro che farà bene e faranno le cose in grande».

Hai già parlato con mister Sesia e il ds Rizzieri?
«Non ancora, ma spero che avremo modo di farlo in tempi brevi. Mi piacerebbe conoscerli presto».

Il direttore ha comunque inserito il tuo nome nel mini-elenco dei tesserati sui quali il club punta con decisione.
«Sono contento del fatto che credano in me: spero di far bene quest'anno, magari di giocare un'annata completa, senza infortuni, e avere continuità».

La tua scorsa stagione è stata condizionata dal ko al ginocchio, ma hai comunque trovato quattro reti: che voto ti daresti?
«E' difficile valutare una stagione del genere, per come era iniziata direi 8, in quanto la ripresa con gol c'è stata. Certo, sono convinto che sarei riuscito a vivere un anno importante senza ko: purtroppo gli infortuni ci stanno, ci rifaremo quest'anno».

I risultati deludenti e la formula della Lega Pro 2013/2014 hanno fatto sì che al "Puttilli" si vedesse meno pubblico. Ora l'entusiasmo sembra recuperato: quanto è speciale giocare in questa piazza?
«E' normale che ora l'aria sia più frizzante: le novità portano sempre a maggiore curiosità e vicinenza alla squadra e alla società. Lavorare a Barletta è davvero bello, sono piazze che ti stanno vicino e ti fanno sentire importante in ogni momento della stagione. E' un ambiente sano, che ti supporta e ti fa rendere al meglio. L'anno prossimo il sostegno del pubblico in un campionato così difficile e bello sarà davvero determinante».

L'anno prossimo in rosa non ci sarà Fabrizio Di Bella: perdi un compagno di squadra e un amico.
«Purtroppo nel calcio siamo abituati a lasciare compagni e amici per strada. Siamo andati al mare insieme gli scorsi giorni, per dirti. Siamo amici oltre il calcio, a Barletta abbiamo anche condiviso l'appartamento. L'amicizia non finisce perchè ci si allontana».

Il prossimo appuntamento ora è il 17 luglio, a Cascia. Che saluto ti senti di fare alla piazza?
«Intanto di passare una bella e tranquilla estate, poi vi vogliamo tutti vicini l'anno prossimo per fare il meglio in un bel campionato».
(Twitter: @GuerraLuca88)