L'azionariato popolare scende in piazza con "I Biancorossi"
Ieri un gazebo su Corso Vittorio Emanuele per curiosi e nuovi soci
lunedì 28 aprile 2014
10.28
Un clima uggioso e condizionato anche dalla pioggia ha caratterizzato la prima apertura al pubblico di "Entra in azione", la presentazione del progetto di azionariato popolare avviato dal Barletta Club "I Biancorossi" per cercare di dare una mano nella costruzione del futuro calcistico in città, autentico rebus dal 30 giugno 2014 in poi, data fissata come scadenza della propria esperienza alla presidenza del Barletta Calcio da parte di Roberto Tatò. Ieri pomeriggio alcuni rappresentanti del direttivo del club hanno allestito un gazebo per dare informazioni e raccogliere adesioni tra Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi: diversi i curiosi e prossimi sostenitori della causa che si sono avvicinati all'iniziativa: ad ora, inutile nascondersi, l'aria intorno al sodalizio di via Vittorio Veneto non è ancora "frizzante" come si potrebbe sperare a 64 giorni da una dead-line che suscita non poche preoccupazioni.
Fulcro ispiratore dell'iniziativa de "I Biancorossi" sono i Taras, che a Taranto possiedono il 18% del Taranto FC 1927 dall'estate 2012: il macro-obiettivo del neonato club, composto da oltre 150 soci e sostenuto da tanti volti celebri del calcio barlettano, da Savino Daleno a Vincenzo Lanotte, è quello di creare una piccolissima cordata di piccoli imprenditori e professionisti che possano sostenere Roberto Tatò o chi per lui e altri personaggi importanti al fine di ridestare l'amore verso il Barletta in Lega Pro. L'obiettivo è quello di acquisire una quota superiore all'1%, ma realisticamente intorno al 10%. "Abbiamo avuto un buon riscontro, certo condizionato dalla pioggia e dal meteo- spiegano dal Club- ma siamo fiduciosi". Intanto è pronto un indicatore che segnalerà in chiaro l'accrescimento delle quote, si partirà da un contributo minimo di € 10.00 ad uno massimo di € 5.000 euro. Il 10 maggio è in programma la presentazione pubblica del progetto, uno dei sassolini lanciati nel mare magnum biancorosso per evitare uno tsunami che spazzi via di anni e serie il calcio locale.
Mentre aprile sta per volgere al termine e il campo porta in dote come unica "nuova" lo 0-3 a tavolino con il quale si è conclusa nel calendario di Prima Divisione, girone B, la trasferta "fantasma" di ieri pomeriggio a Nocera Inferiore, resta fitto il mistero sul futuro societario: la cifra richiesta da Tatò per cedere il club è pari a zero, a patto che chi arriva in seno al club si assuma obbligazioni, contratti in essere e i costi di iscrizione alla Lega Pro 2014/2015. Tra i progetti di azionariato popolare del club, pronto alla presentazione pubblica il 10 maggio, le richieste di incontri con il sindaco Cascella, l'attesa di decise entrate in scena da parte di nuovi acquirenti e i lavori di restyling del "Puttilli", resta una sola certezza: a Barletta il calcio si prepara a trascorrere un bimestre maggio-giugno cruciale sotto ogni punto di vista.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fulcro ispiratore dell'iniziativa de "I Biancorossi" sono i Taras, che a Taranto possiedono il 18% del Taranto FC 1927 dall'estate 2012: il macro-obiettivo del neonato club, composto da oltre 150 soci e sostenuto da tanti volti celebri del calcio barlettano, da Savino Daleno a Vincenzo Lanotte, è quello di creare una piccolissima cordata di piccoli imprenditori e professionisti che possano sostenere Roberto Tatò o chi per lui e altri personaggi importanti al fine di ridestare l'amore verso il Barletta in Lega Pro. L'obiettivo è quello di acquisire una quota superiore all'1%, ma realisticamente intorno al 10%. "Abbiamo avuto un buon riscontro, certo condizionato dalla pioggia e dal meteo- spiegano dal Club- ma siamo fiduciosi". Intanto è pronto un indicatore che segnalerà in chiaro l'accrescimento delle quote, si partirà da un contributo minimo di € 10.00 ad uno massimo di € 5.000 euro. Il 10 maggio è in programma la presentazione pubblica del progetto, uno dei sassolini lanciati nel mare magnum biancorosso per evitare uno tsunami che spazzi via di anni e serie il calcio locale.
Mentre aprile sta per volgere al termine e il campo porta in dote come unica "nuova" lo 0-3 a tavolino con il quale si è conclusa nel calendario di Prima Divisione, girone B, la trasferta "fantasma" di ieri pomeriggio a Nocera Inferiore, resta fitto il mistero sul futuro societario: la cifra richiesta da Tatò per cedere il club è pari a zero, a patto che chi arriva in seno al club si assuma obbligazioni, contratti in essere e i costi di iscrizione alla Lega Pro 2014/2015. Tra i progetti di azionariato popolare del club, pronto alla presentazione pubblica il 10 maggio, le richieste di incontri con il sindaco Cascella, l'attesa di decise entrate in scena da parte di nuovi acquirenti e i lavori di restyling del "Puttilli", resta una sola certezza: a Barletta il calcio si prepara a trascorrere un bimestre maggio-giugno cruciale sotto ogni punto di vista.
(Twitter: @GuerraLuca88)