"L'angolo del capitano": Savino Daleno commenta il pareggio di Grosseto
«La squadra sta crescendo, auguro un 2014 migliore»
mercoledì 25 dicembre 2013
Tornano gli editoriali di Barlettalife.it dedicati al calcio. Per questa stagione sono stati confermati i due editorialisti per eccezione. Dopo l'avvocato Francesco Sfrecola, ex presidente biancorosso e legato a doppio filo al recente passato del sodalizio di via Vittorio Veneto, l'altro nome di spicco è quello di Savino Daleno, vecchia bandiera biancorossa, da sempre legato alle sorti del club biancorosso. Daleno ha militato in due epoche nelle fila del Barletta, prima tra il 1995 e il 1997 quando aveva vestito la maglia del Barletta nel campionato di Eccellenza, mentre tra il 2006 e il 2009 era stato il capitano, conquistando anche la promozione dalla serie D alla C2 grazie a un ripescaggio. 133 presenze e 8 reti per lui in biancorosso. Sulle colonne virtuali di Barlettalife.it torna l'appuntamento editoriale fisso che lo vede settimanalmente protagonista, "L'angolo del capitano". A partire dal primo impegno di campionato,Savino Daleno commenta le vicende di casa-Barletta. A Natale, l'esperto mediano commenta l'ultimo match dell'anno del Barletta, che ha visto i biancorossi impattare sul difficile campo dello "Zecchini" di Grosseto. Nell'analizzare il 2013 che sta per concludersi, Daleno parla anche dell'anno che verrà, ricco di punti interrogativi.
«Se parliamo esclusivamente della partita di domenica contro il Grosseto, il bicchiere del Barletta è mezzo pieno, perché pareggiare contro una delle candidate alla vittoria finale secondi i pronostici di inizio anno è un buon modo per chiudere l'anno. Dobbiamo ringraziare il nostro portiere Liverani che sta facendo una stagione straordinaria. Forse stiamo iniziando a capire quale può essere la nostra dimensione in questa categoria, ma ancora rimane aperto il problema della mancata vittoria casalinga. Ormai dobbiamo accontentarci dei giovani, visto che quelle che erano le possibilità di arrivare ai playoff si sono chiuse subito. Adesso speriamo almeno di valorizzare qualche ragazzo, di poter far emergere qualche baby. Ferreira si sta dimostrando all'altezza, quindi speriamo che almeno lui possa prendere qualche destinazione importante. Di sicuro la difesa si è ben comportata per tutti il girone d'andata. Il Barletta è terzultimo ma ha la difesa da playoff. Per quanto riguarda l'attacco, abbiamo solo otto gol all'attivo: la coperta o è troppo lunga, o è troppo corta in determinate situazioni. Almeno prendiamo per buono quanto si è visto a Grosseto».
«È arrivato questo pareggio insperato alla vigilia, ma va sottolineato anche che la squadra sta crescendo. Le ultime due trasferte sono state a Catanzaro e a Grosseto e abbiamo fatto una gran bella figura. Anche contro il Pontedera negli ultimi 20 minuti la squadra si è ben comportata. Spero che nella testa dei ragazzi sia scoccata quella scintilla di orgoglio che tutti noi tifosi speravamo di vedere quanto prima. Ora c'è da sperare che l'inizio del 2014 sia più positivo della fine del 2013. Per quanto riguarda la seconda parte della stagione scorsa, credo che il Barletta possa meritare un 8 in pagella. Per quel che concerne questo inizio di campionato, il Barletta non ha raggiunto la sufficienza e il suo rendimento è mediocre. Si può solo migliorare, ad un certo punto avevamo toccato il fondo, ora pian piano stiamo cominciando a vedere almeno qualche buona prestazione. È questo che speravamo da inizio campionato, ma non è mai troppo tardi per toglierci qualche soddisfazione».
«Cosa aspettarsi sotto l'albero di Natale? Spereremmo in un ritiro delle dimissioni da parte del presidente, perché significherebbe dare continuità sotto l'aspetto societario. Sotto l'albero di Natale mi aspetto sempre di vedere un grande Barletta: sono troppo tifoso per vedere il Barletta perdere la domenica, talvolta anche senza giocare. Mi auguro che il Barletta faccia i dovuti innesti. Sono sempre più convinto che in campo si va in 11, e non è il blasone delle squadre a farci paura: se si combatte su tutti i campi, qualcosa riusciamo a portarlo a casa. In questi ultimi 2-3 mesi abbiamo vissuto un delitto sotto tutti i punti di vista: la conferenza stampa del presidente Tatò è stato l'episodio più importante. Credo che tutti noi, approfittando del Natale, dovremmo farci un esame di coscienza e provare a ripartire nel migliore dei modi: solo così si può ricompattare l'ambiente e si può continuare a coltivare il sogno di vedere un grande Barletta. Ci auguriamo che ognuno di noi possa fare la propria parte in questo».
«In chiusura, faccio i miei più sentiti e sinceri auguri di un buona Natale, di una buona fine e soprattutto di un grande inizio 2014 per quel che riguarda i colori biancorossi e non solo. Il mio augurio è rivolto a tutte le famiglie barlettane e a tutte la gente del mondo. Faccio gli auguri anche a tutta la redazione sportiva di Barlettalife, mi siete stati vicini in un momento delicato della mia vita. Non finirò mai di ringraziarvi, lo faccio quasi quasi emozionato, perché siete stati così vicini a me in questo periodo. Vi ringrazio personalmente, facendo anche a voi gli auguri di buona Natale e di buon 2014».
[Savino Daleno]
«Se parliamo esclusivamente della partita di domenica contro il Grosseto, il bicchiere del Barletta è mezzo pieno, perché pareggiare contro una delle candidate alla vittoria finale secondi i pronostici di inizio anno è un buon modo per chiudere l'anno. Dobbiamo ringraziare il nostro portiere Liverani che sta facendo una stagione straordinaria. Forse stiamo iniziando a capire quale può essere la nostra dimensione in questa categoria, ma ancora rimane aperto il problema della mancata vittoria casalinga. Ormai dobbiamo accontentarci dei giovani, visto che quelle che erano le possibilità di arrivare ai playoff si sono chiuse subito. Adesso speriamo almeno di valorizzare qualche ragazzo, di poter far emergere qualche baby. Ferreira si sta dimostrando all'altezza, quindi speriamo che almeno lui possa prendere qualche destinazione importante. Di sicuro la difesa si è ben comportata per tutti il girone d'andata. Il Barletta è terzultimo ma ha la difesa da playoff. Per quanto riguarda l'attacco, abbiamo solo otto gol all'attivo: la coperta o è troppo lunga, o è troppo corta in determinate situazioni. Almeno prendiamo per buono quanto si è visto a Grosseto».
«È arrivato questo pareggio insperato alla vigilia, ma va sottolineato anche che la squadra sta crescendo. Le ultime due trasferte sono state a Catanzaro e a Grosseto e abbiamo fatto una gran bella figura. Anche contro il Pontedera negli ultimi 20 minuti la squadra si è ben comportata. Spero che nella testa dei ragazzi sia scoccata quella scintilla di orgoglio che tutti noi tifosi speravamo di vedere quanto prima. Ora c'è da sperare che l'inizio del 2014 sia più positivo della fine del 2013. Per quanto riguarda la seconda parte della stagione scorsa, credo che il Barletta possa meritare un 8 in pagella. Per quel che concerne questo inizio di campionato, il Barletta non ha raggiunto la sufficienza e il suo rendimento è mediocre. Si può solo migliorare, ad un certo punto avevamo toccato il fondo, ora pian piano stiamo cominciando a vedere almeno qualche buona prestazione. È questo che speravamo da inizio campionato, ma non è mai troppo tardi per toglierci qualche soddisfazione».
«Cosa aspettarsi sotto l'albero di Natale? Spereremmo in un ritiro delle dimissioni da parte del presidente, perché significherebbe dare continuità sotto l'aspetto societario. Sotto l'albero di Natale mi aspetto sempre di vedere un grande Barletta: sono troppo tifoso per vedere il Barletta perdere la domenica, talvolta anche senza giocare. Mi auguro che il Barletta faccia i dovuti innesti. Sono sempre più convinto che in campo si va in 11, e non è il blasone delle squadre a farci paura: se si combatte su tutti i campi, qualcosa riusciamo a portarlo a casa. In questi ultimi 2-3 mesi abbiamo vissuto un delitto sotto tutti i punti di vista: la conferenza stampa del presidente Tatò è stato l'episodio più importante. Credo che tutti noi, approfittando del Natale, dovremmo farci un esame di coscienza e provare a ripartire nel migliore dei modi: solo così si può ricompattare l'ambiente e si può continuare a coltivare il sogno di vedere un grande Barletta. Ci auguriamo che ognuno di noi possa fare la propria parte in questo».
«In chiusura, faccio i miei più sentiti e sinceri auguri di un buona Natale, di una buona fine e soprattutto di un grande inizio 2014 per quel che riguarda i colori biancorossi e non solo. Il mio augurio è rivolto a tutte le famiglie barlettane e a tutte la gente del mondo. Faccio gli auguri anche a tutta la redazione sportiva di Barlettalife, mi siete stati vicini in un momento delicato della mia vita. Non finirò mai di ringraziarvi, lo faccio quasi quasi emozionato, perché siete stati così vicini a me in questo periodo. Vi ringrazio personalmente, facendo anche a voi gli auguri di buona Natale e di buon 2014».
[Savino Daleno]