Infantino: «Spero di salire con L'Aquila, nei playout forza Barletta»
Verso il derby: il doppio ex non ha scordato la piazza biancorossa
giovedì 23 maggio 2013
Dopo essere risultato decisivo in più di un'occasione con il Barletta, Saveriano Infantino, a Barletta conosciuto come "il bomber di Tolve" ha ricevuto il benservito dalla società biancorossa, che non gli ha rinnovato il contratto scaduto a fine giugno 2012 dopo tre stagioni (66 presenze e 18 reti) per approdare a L'Aquila, in Seconda Divisione, dove ha guidato con 10 reti in 28 partite i marsicani agli spareggi-promozione nella sfida-playoff con Pontedera. Nel suo curriculum anche un mese ad Andria, nella stagione 2008-2009, ma il suo cuore in vista del derby della Bat, come si intende dalla nostra esclusiva intervista, batte per i biancorossi.
Saveriano, tra domenica prossima e il 2 giugno Barletta e Andria si giocano la permanenza nel torneo di Prima Divisione Lega Pro. L'ultima vittoria biancorossa risale a marzo 2011, un 3-2 con una tua doppietta e gol di Fabio Lucioni. Che ricordi hai di quella partita?
«Per me fu un'enorme emozione quella doppietta nel derby, partita che nonostante il gemellaggio storico tra le due tifoserie è sempre molto teso. Furono due reti determinanti che porto sempre nel mio cuore tra i ricordi più belli».
Ti aspettavi di trovare Barletta e Andria così in basso a fine torneo?
«Onestamente no. Il Barletta è una squadra giovane, che forse ora avrà qualcosina in più sul piano dell'entusiasmo grazie ai recenti risultati, ma l'Andria ha dalla sua l'esperienza. Sarà una sfida molto equilibrata».
Guardando alle difficoltà in zona-gol del Barletta quest'anno, hai mai pensato quanto saresti potuto tornare utile?
«No, guardo avanti e rispetto chi c'è al mio posto. Chi è arrivato ha avuto un'annata sfortunata come buona parte della squadra: ora sto bene a L'Aquila».
Hai sentito recentemente qualche compagno di squadra?
«Mi sento spesso con Daniele Simoncelli, è un amico. Lui ora sta soffrendo molto perché sta giocando poco e vorrebbe dare di più alla causa: gli auguro di realizzare il gol-salvezza, se lo merita».
E fuori dal campo, senti ancora qualcuno di Barletta?
«Certo, oltre che su Facebook, ci sono due amici come Michele Di Leo e Angelo Dipalma che spesso mi dicono quanto manco all'attacco del Barletta, ma per il resto della società non ho sentito più nessuno».
Hai vissuto una buona stagione a l'Aquila: sogni di trovare il "double" con la promozione in Prima Divisione e la salvezza del Barletta?
«Spero di vincere il campionato e andare in Prima Divisione. Ad Andria sono stato solo un mese, a Barletta sono rimasto tre anni e ho lasciato una parte del mio cuore: speriamo di festeggiare due volte a fine stagione, per il salto di categoria nostro e la salvezza del Barletta».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Saveriano, tra domenica prossima e il 2 giugno Barletta e Andria si giocano la permanenza nel torneo di Prima Divisione Lega Pro. L'ultima vittoria biancorossa risale a marzo 2011, un 3-2 con una tua doppietta e gol di Fabio Lucioni. Che ricordi hai di quella partita?
«Per me fu un'enorme emozione quella doppietta nel derby, partita che nonostante il gemellaggio storico tra le due tifoserie è sempre molto teso. Furono due reti determinanti che porto sempre nel mio cuore tra i ricordi più belli».
Ti aspettavi di trovare Barletta e Andria così in basso a fine torneo?
«Onestamente no. Il Barletta è una squadra giovane, che forse ora avrà qualcosina in più sul piano dell'entusiasmo grazie ai recenti risultati, ma l'Andria ha dalla sua l'esperienza. Sarà una sfida molto equilibrata».
Guardando alle difficoltà in zona-gol del Barletta quest'anno, hai mai pensato quanto saresti potuto tornare utile?
«No, guardo avanti e rispetto chi c'è al mio posto. Chi è arrivato ha avuto un'annata sfortunata come buona parte della squadra: ora sto bene a L'Aquila».
Hai sentito recentemente qualche compagno di squadra?
«Mi sento spesso con Daniele Simoncelli, è un amico. Lui ora sta soffrendo molto perché sta giocando poco e vorrebbe dare di più alla causa: gli auguro di realizzare il gol-salvezza, se lo merita».
E fuori dal campo, senti ancora qualcuno di Barletta?
«Certo, oltre che su Facebook, ci sono due amici come Michele Di Leo e Angelo Dipalma che spesso mi dicono quanto manco all'attacco del Barletta, ma per il resto della società non ho sentito più nessuno».
Hai vissuto una buona stagione a l'Aquila: sogni di trovare il "double" con la promozione in Prima Divisione e la salvezza del Barletta?
«Spero di vincere il campionato e andare in Prima Divisione. Ad Andria sono stato solo un mese, a Barletta sono rimasto tre anni e ho lasciato una parte del mio cuore: speriamo di festeggiare due volte a fine stagione, per il salto di categoria nostro e la salvezza del Barletta».
(Twitter: @GuerraLuca88)