Il talento barlettano Mattia Di Noia approda all'Urbetevere
Il giovane classe 2002 sogna un posto nel calcio che conta
giovedì 15 ottobre 2015
23.54
Una bella storia di calcio quella del promettente Mattia Dinoia, centrocampista di Barletta, classe 2002, da quest'anno tesserato dell'A.S.D. Urbetevere 1945, una delle scuole calcio d'elite del panorama calcistico italiano.
Dinoia è figlio d'arte: il primo calcio ad un pallone lo ha tirato grazie al suo papà, Nuccio, ex calciatore, con trascorsi in serie B con la maglia della Salernitana e numerose stagioni tra i professionisti nella vecchia serie C. Nelle due ultime stagioni, l'enfant prodige del calcio barlettano ha destato le attenzioni degli addetti ai lavori con la casacca dell'A.C.S.D. Etra Barletta 2008, associazione da sempre impegnata nella promozione del gioco del calcio, nella scoperta di nuovi talenti ma anche nel campo del sociale. Un grosso trampolino di lancio nel "calcio che conta" quello raggiunto.
Tutto nasce a febbraio di questo anno, quando Mattia, partecipa alla Coppa Carnevale di Lecce, competizione di caratura internazionale con la partecipazione dei più prestigiosi club di calcio. Ed è proprio questo torneo a segnare la svolta nella carriera del giovane atleta di Barletta. Sulle sue capacità di gioco e performance si erano già calamitati gli occhi di più osservatori poi, nel corso di una riscaldamento pre-partita, una serie infinita di palleggi senza mai far cadere la sfera sul terreno di gioco. Una particolarità che non passa inosservata tanto da finire sul web con un seguito di visualizzazioni enorme. Nel giro di poche settimane l'Etra Barletta 2008, palestra e scuola di vita del ragazzo, lo cede all'Urbetevere, sempre più fucina di ragazzi per Lazio e Roma.
Mattia parte per il ritiro di Cascia, mettendosi subito in luce nell'ambito del Torneo Serilli. Nel corso della competizione a due gironi, dopo la qualificazione in semifinale a scapito di Lazio, Perugia e Latina, Dinoia realizza il gol vittoria che consente all'Urbetevere di battere il Frosinone e di raggiungere la Roma in finale. Il centrocampista barlettano risulta determinante per la conquista del torneo. La finale termina 1-0 ai danni della Roma, la favorita ai nastri di partenza. Un bigliettino da visita notevole per Dinoia, oggi, da Barletta a Roma, tra le punta di diamante dell'Urbetevere e del calcio giovanile.
La storia non finisce qui. Mattia è stato già attenzionato dai i più importanti club italiani. Di questo preferisce non parlarne ma continua ad allenarsi per coltivare il suo sogno di sempre: diventare un grande calciatore.
Dinoia è figlio d'arte: il primo calcio ad un pallone lo ha tirato grazie al suo papà, Nuccio, ex calciatore, con trascorsi in serie B con la maglia della Salernitana e numerose stagioni tra i professionisti nella vecchia serie C. Nelle due ultime stagioni, l'enfant prodige del calcio barlettano ha destato le attenzioni degli addetti ai lavori con la casacca dell'A.C.S.D. Etra Barletta 2008, associazione da sempre impegnata nella promozione del gioco del calcio, nella scoperta di nuovi talenti ma anche nel campo del sociale. Un grosso trampolino di lancio nel "calcio che conta" quello raggiunto.
Tutto nasce a febbraio di questo anno, quando Mattia, partecipa alla Coppa Carnevale di Lecce, competizione di caratura internazionale con la partecipazione dei più prestigiosi club di calcio. Ed è proprio questo torneo a segnare la svolta nella carriera del giovane atleta di Barletta. Sulle sue capacità di gioco e performance si erano già calamitati gli occhi di più osservatori poi, nel corso di una riscaldamento pre-partita, una serie infinita di palleggi senza mai far cadere la sfera sul terreno di gioco. Una particolarità che non passa inosservata tanto da finire sul web con un seguito di visualizzazioni enorme. Nel giro di poche settimane l'Etra Barletta 2008, palestra e scuola di vita del ragazzo, lo cede all'Urbetevere, sempre più fucina di ragazzi per Lazio e Roma.
Mattia parte per il ritiro di Cascia, mettendosi subito in luce nell'ambito del Torneo Serilli. Nel corso della competizione a due gironi, dopo la qualificazione in semifinale a scapito di Lazio, Perugia e Latina, Dinoia realizza il gol vittoria che consente all'Urbetevere di battere il Frosinone e di raggiungere la Roma in finale. Il centrocampista barlettano risulta determinante per la conquista del torneo. La finale termina 1-0 ai danni della Roma, la favorita ai nastri di partenza. Un bigliettino da visita notevole per Dinoia, oggi, da Barletta a Roma, tra le punta di diamante dell'Urbetevere e del calcio giovanile.
La storia non finisce qui. Mattia è stato già attenzionato dai i più importanti club italiani. Di questo preferisce non parlarne ma continua ad allenarsi per coltivare il suo sogno di sempre: diventare un grande calciatore.