Il colpo di Tabacco: il Barletta, Giovio, un calcio al passato e un futuro da decifrare

Quinta puntata dell'esclusivo editoriale di Barlettalife.it

venerdì 2 maggio 2014
Da qualche settimana la redazione sportiva di Barlettalife.it si è arricchita di un altro editorialista storico per il calcio barlettano: all'ex capitano Savino Daleno e all'ex presidente Francesco Sfrecola si è aggiunto infatti Matteo Tabacco, "penna" trentennale dello sport cittadino. Nato nel 1960, cresciuto con le passioni del giornalismo e ovviamente per l'amato Barletta, Tabacco è entrato agli inizi degli anni '80 a contatto con il mondo del calcio nelle vesti di corrispondente della carta stampata, prima con il Corriere dello Sport nel 1984, e poi ai giorni nostri con la Gazzetta dello Sport. Il "Colpo di Ta(ba)cco" di oggi è dedicato al futuro biancorosso, senza dimenticare il Grosseto e un tesserato maremmano che evoca cattivissimi ricordi:

«Ancora una domenica e una stagione tra le più tristi e deludenti della storia del calcio della nostra città andrà in archivio. Mai vista, negli ultimi trent'anni, tanta indifferenza da parte di una tifoseria nei confronti della squadra barlettana. Quella contro il Grosseto è una partita senza nessuna posta in palio, forse sarà l'ultima occasione per le due squadre, a mio avviso tra le più grandi delusioni di questo campionato, di concedere una passerella importante a qualche giovane di belle speranze, ammesso che ce ne siano.

Sarà anche curioso rivedere in campo nel Grosseto, sempre che giochi, quel Marco Giovio, che due campionati fa, con la sua inutile punizione all'incrocio dei pali a Piacenza al 90°, decretò la fine di un sogno, quello biancorosso, di raggiungere i play-off, a volte inaspettato trampolino per raggiungere la serie B. Il piccolo attaccante di Como allora vestiva la maglia del Piacenza, una squadra che dopo un paio di settimane, subì l'onta del fallimento. Io c'ero, in quella partita, e ricordo ancora l'esultanza del piccolo Giovio dopo la rete del 2 a 2 senza che nessun compagno lo rincorresse per abbracciarlo. Domenica prossima, probabilmente, Giovio, a Barletta, verrà salutato dai tifosi biancorossi ma anche da quei ragazzi che ancora oggi lavorano in società e che dopo quella punizione videro il loro futuro cambiare direzione drammaticamente.

Terminata la gara, sarà tempo di affrettarsi a risolvere la questione societaria. Mi sbilancio: sono sicuro che il Barletta sarà pronto a partire anche nella prossima stagione. E spiego anche perchè. Roberto Tatò ha sempre affermato che lui non potrà continuare e tra le tante indiscrezioni, voci e rumors, credo che questa sia l'unica verità. Ma sono anche sicuro che Tatò farà di tutto per mettere in condizione gli eventuali nuovi proprietari della società di entrare in maniera tutto sommato comoda. Probabilmente il "patron" della società biancorossa si accollerà il sontuoso contratto di Martino e, perche' no, cercherà, e alla fine credo ci riuscirà, nel trovare anche delle soluzioni con parecchi calciatori ancora legati alla sua società. A meno di sessanta giorni dal termine della stagione si è ancora in tempo per trovare una via d'uscita, una soluzione, e sono sicuro che dalla prossima settimana voci, indiscrezioni e rumors lasceranno il posto a fatti concreti, a dichiarazioni ufficiali e all'uscita allo scoperto di nuovi, interessati, imprenditori. Il tempo non è molto, ma è quello giusto per rimettere in sesto il veliero biancorosso per portarlo con tranquillità ai nastri di partenza di un campionato, quello prossimo, forse tra i più competitivi degli ultimi anni
».


[Matteo Tabacco]