"I Biancorossi", all'azionariato popolare il 5% del pacchetto azionario
Il comunicato del Barletta Club, prosegue la raccolta quote
giovedì 12 giugno 2014
14.44
Giugno per le società di calcio è il mese in cui dare cifre, fissare paletti, dettare termini. Così accade anche a Barletta, dove con il passaggio di mano del club di via Vittorio Veneto tra il numero uno uscente Roberto Tatò e l'immobiliarista ligure Giuseppe Perpignano ormai alle porte, si è tornati a porre l'attenzione sul versante dell'azionariato popolare, progetto lanciato a inizio 2014 dal Barletta Club "I Biancorossi" per sostenere la rinnovata società biancorossa secondo le linee guida lanciate ormai da anni su scala europea dai Supporters Trust.
Nelle scorse ore sono maturati i contatti con Perpignano, richiesti attraverso note ufficiali dal direttivo del Barletta Club, e le parti hanno tracciato le basi dell'intesa: «L'Azionariato Popolare, secondo l'accordo raggiunto con il nuovo Presidente-comunicano dal Barletta Club- rileverà il 5% delle quote azionarie versando la somma di € 25.000. Maggiori dettagli su questo storico passaggio-prosegue la nota ufficiale- che rivoluzione per sempre il modo con cui ogni singolo Tifoso vivrà le vicende della propria Squadre del Cuore, saranno comunicati nei prossimi giorni. Ora è importante proseguire la raccolta dei contributi dei Tifosi, per raggiungere al più presto la somma necessaria per rilevare le quote». Al momento il club, che ha raccolto più di 200 affiliati, è circa a metà dell'opera in quanto a raccolta fondi.
Ratificata un'idea che Perpignano aveva accolto sin dalle sue prime ore all'ombra di Eraclio, restano da stabilire le modalità con cui il progetto collimerà con il club, procedendo alla modifica dello Statuto: la società biancorossa dovrà prevedere obbligatoriamente un Consiglio di Amministrazione ed almeno un componente di esso dovrà essere infatti nominato dalla rappresentanza della tifoseria. Prima di questo, occorrerà attendere l'ufficiale cambio di guardia, al momento rallentato da oneri burocratici come la transazione tra Comune e Tatò per le spese di spese di manutenzione straordinaria e ordinaria dello stadio "Cosimo Puttilli", sostenute dalla società per le stagioni calcistiche 2011/2012 e 2012/2013. «Temiamo vivamente che tutte tali questioni possano far nascere un ripensamento nella volontà di Giuseppe Perpignano di rilevare la società biancorossa, ed a pochi giorni dal termine per l'iscrizione al Campionato 2014/15 di Divisione Unica di Lega Pro, vorrebbe dire condannare a morte certa il Barletta Calcio» spiegano "I Biancorossi" in una nota ufficiale. Lunedì 16 l'annosa vicenda tornerà sul tavolo del Consiglio Comunale.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Nelle scorse ore sono maturati i contatti con Perpignano, richiesti attraverso note ufficiali dal direttivo del Barletta Club, e le parti hanno tracciato le basi dell'intesa: «L'Azionariato Popolare, secondo l'accordo raggiunto con il nuovo Presidente-comunicano dal Barletta Club- rileverà il 5% delle quote azionarie versando la somma di € 25.000. Maggiori dettagli su questo storico passaggio-prosegue la nota ufficiale- che rivoluzione per sempre il modo con cui ogni singolo Tifoso vivrà le vicende della propria Squadre del Cuore, saranno comunicati nei prossimi giorni. Ora è importante proseguire la raccolta dei contributi dei Tifosi, per raggiungere al più presto la somma necessaria per rilevare le quote». Al momento il club, che ha raccolto più di 200 affiliati, è circa a metà dell'opera in quanto a raccolta fondi.
Ratificata un'idea che Perpignano aveva accolto sin dalle sue prime ore all'ombra di Eraclio, restano da stabilire le modalità con cui il progetto collimerà con il club, procedendo alla modifica dello Statuto: la società biancorossa dovrà prevedere obbligatoriamente un Consiglio di Amministrazione ed almeno un componente di esso dovrà essere infatti nominato dalla rappresentanza della tifoseria. Prima di questo, occorrerà attendere l'ufficiale cambio di guardia, al momento rallentato da oneri burocratici come la transazione tra Comune e Tatò per le spese di spese di manutenzione straordinaria e ordinaria dello stadio "Cosimo Puttilli", sostenute dalla società per le stagioni calcistiche 2011/2012 e 2012/2013. «Temiamo vivamente che tutte tali questioni possano far nascere un ripensamento nella volontà di Giuseppe Perpignano di rilevare la società biancorossa, ed a pochi giorni dal termine per l'iscrizione al Campionato 2014/15 di Divisione Unica di Lega Pro, vorrebbe dire condannare a morte certa il Barletta Calcio» spiegano "I Biancorossi" in una nota ufficiale. Lunedì 16 l'annosa vicenda tornerà sul tavolo del Consiglio Comunale.
(Twitter: @GuerraLuca88)