Gianluca Frascati: «Stando uniti potremo toglierci grandi soddisfazioni»

Il punto del direttore sportivo biancorosso alla vigilia della sfida al Sud Est

sabato 26 settembre 2015 1.25
A cura di Adriano Antonucci
È arrivato 15 giorni fa, praticamente in punta di piedi ed a mercato quasi concluso, ma nonostante ciò è pronto a dare il suo contributo per far crescere il Barletta 1922. Stiamo parlando di Gianluca Frascati, 38enne direttore sportivo, giunto in biancorosso dopo le esperienze con il Terlizzi, il Monopoli ed il Teggiano (Promozione campana). Con lui, alla vigilia del match contro il Sud Est abbiamo voluto fare il punto della situazione in casa biancorossa, partendo dal presente e con un occhio costantemente rivolto al futuro.


Direttore, la serata della presentazione ufficiale avvenuta giovedì è stata per lei l'occasione di presentarsi alla piazza, che sensazioni ha provato vedendo una cornice di pubblico così numerosa?
«Le sensazioni sono positive e non potrebbe essere diversamente, visto che Barletta regala a prescindere grandi emozioni. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di una tifoseria molto calda, molto esperta e molto competente, una tifoseria che ha dimostrato in questo primo scorcio di stagione di essere molto vicina alla squadra, ed è una cosa assolutamente fondamentale perchè i ragazzi hanno bisogno del calore di tutti. Vorrei aggiungere inoltre che sia io che la società tutta stiamo apprezzando la partecipazione anche materiale di tutta la tifoseria che sicuramente accorrerà domenica a Canosa facendo staccare quanti più tagliandi possibili e questo per noi significa attaccamento alla squadra ed alla città».

Direttore lei è arrivato a mercato praticamente chiuso e questa è sicuramente una cosa singolare. Viene spontaneo dunque chiederle quale può essere il suo apporto in questo momento?
«In questo momento stiamo lavorando per rimpinguare non qualitativamente ma quantitativamente il reparto degli under che nei numeri è limitato. Lavoriamo sugli svincolati, abbiamo 3 calciatori in prova e probabilmente uno di questi resterà con noi per dare la possibilità a Pizzulli di avere alternative valide (il calciatore in questione è un esterno destro ndr). Stiamo poi cercando dei '97 per far rifiatare un po' Dipinto e Piazzolla che fino a questo momento, devo dire, hanno fatto benissimo, ma bisogna tener conto che la nostra ricerca è molto limitata dal fatto che il mercato delle società professionistiche è chiuso salvo le società con la deroga come il Monopoli con il quale però non siamo riusciti a chiudere alcune operazioni. In ogni caso stiamo lavorando di comune accordo con allenatore e società per far si che arrivi qualcuno che ci dia davvero una mano, non prenderemo quindi giocatori tanto per prenderli».

Quale potrà essere invece il suo apporto per quel che riguarderà il mercato di dicembre?
«Quanto al mercato di dicembre posso dirle che per me è ancora molto lontano, io e la società crediamo molto in questo gruppo e in questi ragazzi tanto da essere convinti che ci potremo togliere tante soddisfazioni fino alla riapertura del mercato che, lo ripeto, ad ora è davvero troppo lontana. Va anche detto, che al momento stiamo mettendo insieme tanti altri tasselli, la società si sta strutturando, i dirigenti stanno facendo un lavoro esagerato anche togliendo tempo alle loro famiglie e alle loro aziende. Di questo non possiamo che ringraziarli perchè non ci stanno davvero facendo mancare nulla».

Alla luce della rosa attuale, che obiettivi possiamo porci per questa stagione?
«Noi dobbiamo raggiungere al più presto i 40 punti, ottenuti i quali potremo cominciare a divertirci oltre a far divertire pubblico, società e dirigenti. L'obiettivo minimo è quello di mantenere la categoria, di strutturare meglio la società dandole solidità e proprio per questo quanto di meglio verrà sarà ben accetto. So bene che l'Eccellenza per Barletta è il minimo sindacale ed infatti dico sempre ai ragazzi di non dimenticare da dove veniamo e cosa eravamo. Non dobbiamo infatti scordarci che il 18 agosto scorso, quando non c'era nulla, non c'era una società, una squadra, un allenatore e un fondo perduto, mentre oggi c'è una squadra che può giocarsela con tutti e per noi è grande motivo di soddisfazione. Sono certo che questi ragazzi con il grande cuore che hanno continueranno a lavorare uniti per toglierci grandi soddisfazioni, solo questo posso dire e solo su questo dobbiamo concentrarci».

Che messaggio vuole lanciare alla tifoseria?
«Credo che la tifoseria non abbia bisogno di messaggi perchè è molto matura ed è capace di capire. Quello che però vogliamo chiedergli è di continuare ad essere presenti e vicini alla squadra, ma anche alla società che è una società pulita e seria, fatta di persone magari senza grossa esperienza ma dotate di grande entusiasmo e grande voglia di mettere su un progetto serio, cosa che nell'ultimo periodo a Barletta forse non è stato sinonimo di positività. La nostra società è un gruppo di lavoro che sta insieme dalla mattina alla sera per cercare di dare alla piazza di Barletta le soddisfazioni che merita».